Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi

Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi. Nel marzo 2022, militari dell’Arma dei Carabinieri, notificavano a due ristoratori palermitani un avviso di garanzia emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di un procedimento penale, poiché indagati in concorso per il reato di estorsione. 18/06/2025 - Al contempo, i medesimi militari provvedevano ad operare il ritiro cautelare delle armi e munizioni, regolarmente detenute e, successivamente, la Prefettura di Palermo, ritenendo di condividere la proposta formulata dall’Arma dei Carabinieri, che aveva evidenziato la asserita mancanza dei requisiti necessari a garantire l’affidabilità degli interessati, decretava il divieto di detenzione di armi e munizioni a carico degli imprenditori. Avverso i suddetti decreti prefettizi i ristoratori, assistiti dagli avv.ti Girolamo Rubino e Daniele Piazza, insorgevano innanzi al T.A.R. Sicilia – Palermo lamentando la violazione delle norme del T.U.L.P.S., ...

MILAZZO: DISSESTO IDROGEOLOGICO, CONVEGNO AL LICEO IMPALLOMENI

Milazzo, 26/4/2012 - Un progetto per la canalizzazione delle acque assieme ai comuni di San Filip-po del Mela e Santa Lucia del Mela. E’ questa la soluzione che il Comune vuole attuare per risolve-re il problema degli allagamenti della Piana di Milazzo.
Ad annunciarlo l’assessore ai Lavori Pub-blici, Mariano Bucca intervenendo al convegno sul tema Dissesto Idrogeologico a Milazzo", pro-mosso al liceo classico dall’associazione “Amici di Milazzo” presieduta dal geologo Pia Pollina.


L’esponente della giunta Pino ha spiegato che d’intesa con la Protezione Civile ed il genio Civile è stata portata avanti questa progettualità che comunque necessita di finanziamenti per circa 50 mi-lioni di euro.

In precedenza il sindaco Carmelo Pino, portando il saluto dell’Amministrazione aveva ribadito che proprio il problema finanziario condiziona gli interventi. “Le cause dei disagi a seguito delle allu-vioni sono da attribuire a progetti obsoleti, fatti in luoghi non idonei, con studi non idonei e che, quindi, non sono conformi alle regole in vigore – ha detto il primo cittadino -. La periferia di Milaz-zo ha vissuto negli ultimi anni questa situazione. Cito su tutti il problema delle acque che periodi-camente preoccupa Fiumarella e che non è mai stato studiato dalle amministrazioni che si sono sus-seguite negli anni.

Le ultime esperienze negative hanno fatto sì che si cambiasse il comportamento riguardo questa tematica, ponendovi più attenzione. Purtroppo il principale problema è rappresenta-to dalla mancanza di finanziamenti. A distanza di sei mesi dall'alluvione non sono stati erogati i fondi anche ai Comuni più colpiti che denunciano la mancata copertura degli interventi dello Stato. A Fiumarella sono state completamente ripristinate le tubature, ma la ditta che ha concluso tutti i lavori in tempo record (meno di 20 giorni) aspetta ancora d'essere pagata dallo Stato".
Al convegno hanno portato il loro contributo anche la dirigente scolastica del Liceo "Impallomeni", Caterina Nicosia, l’architetto Marino Famà e il responsabile della protezione civile provinciale, ingegnere Bruno Manfrè.

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