Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

NOVARA DI SICILIA: FERMATO IL 64ENNE GRAVEMENTE INDIZIATO DELL’OMICIDIO DI SEBASTIANO RACITI

Novara di Sicilia (ME), 20 aprile 2012 - Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno dato esecuzione ad un provvedimento di fermo disposto dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto nei confronti di GRASSO Rosario, nato ad Acireale (CT) cl. 1947, commerciante, già noto alle Forze dell’Ordine, poiché ritenuto gravemente indiziato di omicidio.
Le indagini dei Carabinieri della Compagnia del Longano erano scattate nel primo pomeriggio di ieri, quando Rosario GRASSO si è presentato alla Caserma dei Carabinieri di Novara di Sicilia, assumendosi la responsabilità sul grave fatto criminoso e consegnando, in quella circostanza, un revolver cal. 38, da lui regolarmente denunciato alle Autorità di P.S. ma per la sola detenzione.

Immediatamente, infatti, al fine di riscontrare la veridicità di quanto dichiarato dal GRASSO Rosario, i militari della locale Stazione e quelli della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto collaborati nell’ambito dei rispettivi territori di competenza dai Carabinieri delle Compagnie di Acireale e di Giarre, si sono portati lungo la Strada Statale 185, nella Contrada Vallone Botte, tra i Comuni di Novara di Sicilia (ME) e quello di Francavilla di Sicilia (ME), dove in un pendio prossimo all’arteria stradale, tra la vegetazione del sottobosco, hanno rinvenuto il cadavere di RACITI Sebastiano, nato ad Acireale cl. 1961, domiciliato a Giarre (CT), commerciante, il quale era stato attinto mortalmente da alcuni colpi di arma da fuoco.
La macchina investigativa, attivatasi immediatamente con l’intervento in Contrada Vallone Botte del Comune di Novara di Sicilia (ME) anche del Sostituto Procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, dott. Mirko Piloni, ha visto impegnati gli inquirenti per diverse ore, al fine di ricostruire l’esatta dinamica della vicenda.

Questa mattina, il citato GRASSO Rosario, alla luce dei gravi e concordanti indizi di colpevolezza raccolti a suo caric

o nell’ambito della tempestiva e sinergica attività investigativa dei militari della Stazione Carabinieri di Novara di Sicilia, supportati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, dott. Mirko Piloni, è stato sottoposto a fermo ed associato presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, poiché ritenuto indiziato di omicidio.

Sono in corso accertamenti per risalire alla motivazione ed alle modalità del fatto criminoso.
È frattanto stata richiesta, da parte dell’A.G. competente al GIP del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, la convalida del fermo.