Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi

Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi. Nel marzo 2022, militari dell’Arma dei Carabinieri, notificavano a due ristoratori palermitani un avviso di garanzia emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di un procedimento penale, poiché indagati in concorso per il reato di estorsione. 18/06/2025 - Al contempo, i medesimi militari provvedevano ad operare il ritiro cautelare delle armi e munizioni, regolarmente detenute e, successivamente, la Prefettura di Palermo, ritenendo di condividere la proposta formulata dall’Arma dei Carabinieri, che aveva evidenziato la asserita mancanza dei requisiti necessari a garantire l’affidabilità degli interessati, decretava il divieto di detenzione di armi e munizioni a carico degli imprenditori. Avverso i suddetti decreti prefettizi i ristoratori, assistiti dagli avv.ti Girolamo Rubino e Daniele Piazza, insorgevano innanzi al T.A.R. Sicilia – Palermo lamentando la violazione delle norme del T.U.L.P.S., ...

RADDOPPIO FERROVIARIO CEFALÙ - CASTELBUONO, AGGIUDICATO L'APPALTO DOPO 13 ANNI DI "LOTTA" CIVILE

Cefalù (Pa), 26/04/2012 - Mentre le cronache si occupano degli eccessi dei contestatori che in Val di Susa si muovono al fianco dei "No Tav", passa inosservata un'analoga ma "pacifica e civile" lotta che, in Sicilia, presto vedrà la realizzazione della tratta ferroviaria in doppio binario Cefalù-Castelbuono, lungo la litoranea PA-ME, il Corridoio Transeuropeo N.1 / Asse Berlino-Palermo.
Rfi e Italferr hanno finalmente affidato alla Toto costruzioni generali (Gruppo Toto), l'appalto per la realizzazione del 2° lotto del raddoppio della Fiumetorto-Cefalù-Castelbuono (Km 32 circa, € 950 milioni).
Rispetto alla programmata Fiumetorto - Cefalù Ogliastrillo (Km 20, € 420 mln) il "Comitato cittadino Cefalù-quale ferrovia" ha fortemente voluto la cancellazione della nuova stazione, inizialmente prevista a Cefalù Ogliastrillo, a circa 4 Km dal centro urbano. Ha anche chiesto e ottenuto la creazione della tratta aggiuntiva Cefalù Ogliastrillo - Castelbuono (Km 12,3, € 530 mln, ora appaltata) con la creazione della nuova stazione della cittadina turistica in prossimità di quella attuale e in sotterranea, simile a una fermata di metropolitana, e lo spostamento dell'elettrodotto e della Sottostazione elettrica (che in atto si incuneano tra scuole e palazzi), a circa 5 Km fuori dal centro abitato. Saranno così evitati: il dissesto urbanistico, l’inquinamento ambientale, acustico e da elettrosmog del territorio cefaludese, e favoriti i collegamenti (per turisti e pendolari) tra i comuni delle Madonie, Palermo e il suo aeroporto.
Obiettivi tutti raggiunti dal Comitato cittadino cefaludese dopo 13 anni di costante, incalzante e civilissimo impegno, senza ricorrere a rumorose, provocatorie manifestazioni e insensate proteste. Ma, con varie iniziative, confronti, ricorsi, contrapposizioni e grazie anche alla preziosa collaborazione – su nostro input – di associazioni ambientaliste, politici e amministratori sensibili all’argomento e di (pochissimi) giornalisti.

Il Presidente-Portavoce Enzo Cesare (nella foto)
Comitato Cittadino “Cefalù – Quale Ferrovia”
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Mentre le cronache si occupano degli eccessi dei contestatori che in Val di Susa si muovono al fianco dei "No Tav", passa inosservata un'analoga ma "pacifica e civile" lotta che, in Sicilia, presto vedrà la realizzazione della tratta ferroviaria in doppio binario Cefalù-Castelbuono, lungo la litoranea PA-ME, il Corridoio Transeuropeo N.1 / Asse Berlino-Palermo.

Rfi e Italferr hanno finalmente affidato alla Toto costruzioni generali (Gruppo Toto), l'appalto per la realizzazione del 2° lotto del raddoppio della Fiumetorto-Cefalù-Castelbuono (Km 32 circa, € 950 milioni).

Rispetto alla programmata Fiumetorto - Cefalù Ogliastrillo (Km 20, € 420 mln) il "Comitato cittadino Cefalù-quale ferrovia" ha fortemente voluto la cancellazione della nuova stazione, inizialmente prevista a Cefalù Ogliastrillo, a circa 4 Km dal centro urbano. Ha anche chiesto e ottenuto la creazione della tratta aggiuntiva Cefalù Ogliastrillo - Castelbuono (Km 12,3, € 530 mln, ora appaltata) con la creazione della nuova stazione della cittadina turistica in prossimità di quella attuale e in sotterranea, simile a una fermata di metropolitana, e lo spostamento dell'elettrodotto e della Sottostazione elettrica (che in atto si incuneano tra scuole e palazzi), a circa 5 Km fuori dal centro abitato. Saranno così evitati: il dissesto urbanistico, l’inquinamento ambientale, acustico e da elettrosmog del territorio cefaludese, e favoriti i collegamenti (per turisti e pendolari) tra i comuni delle Madonie, Palermo e il suo aeroporto.

Obiettivi tutti raggiunti dal Comitato cittadino cefaludese dopo 13 anni di costante, incalzante e civilissimo impegno, senza ricorrere a rumorose, provocatorie manifestazioni e insensate proteste. Ma, con varie iniziative, confronti, ricorsi, contrapposizioni e grazie anche alla preziosa collaborazione – su nostro input – di associazioni ambientaliste, politici e amministratori sensibili all’argomento e di (pochissimi) giornalisti.

Cefalù 24 aprile 2012
Il presidente e portavoce
(Enzo Cesare)