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Nebrodi e Dintorni
Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi. Nel marzo 2022, militari dell’Arma dei Carabinieri, notificavano a due ristoratori palermitani un avviso di garanzia emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di un procedimento penale, poiché indagati in concorso per il reato di estorsione. 18/06/2025 - Al contempo, i medesimi militari provvedevano ad operare il ritiro cautelare delle armi e munizioni, regolarmente detenute e, successivamente, la Prefettura di Palermo, ritenendo di condividere la proposta formulata dall’Arma dei Carabinieri, che aveva evidenziato la asserita mancanza dei requisiti necessari a garantire l’affidabilità degli interessati, decretava il divieto di detenzione di armi e munizioni a carico degli imprenditori. Avverso i suddetti decreti prefettizi i ristoratori, assistiti dagli avv.ti Girolamo Rubino e Daniele Piazza, insorgevano innanzi al T.A.R. Sicilia – Palermo lamentando la violazione delle norme del T.U.L.P.S., ...
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auguri!!! tra pochi mesi ritorniamo alle urne....
RispondiEliminaNon si deve soltanto voltare pagina, bisogna pure fare un'accurata pulizia e rendere salubre l'aria che respiriamo mel nostro paese.
RispondiEliminaMARIA TERESA 6 GRANDE PERCHE QUI DICONO CHE LA MAGGIORANZA A BARCELLONA E DI DESTRA SECONDO ME + CHE DI DESTRA SONO AMICI E PARENTI INTERESSATI ALLE PECORE , SONO PROPRIO DELLE PECORE, MENTRE IL MONDO CAMBIA IL VILLAGIO DI NANIA RESISTE COME IL GALLO FAMOSO
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