Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

VERTENZA SERVIRAIL, LA PROTESTA SI SPOSTA A PALERMO, PRESIDIO ALL’ASSESSORATO REGIONALE AI TRASPORTI

Messina, 9 maggio ’12 – Lo avevano annunciato già lo scorso Primo Maggio che in mancanza di fatti nuovi non sarebbero stati con le mani in mano. E infatti, oggi, è riesplosa la protesta degli ex Servirail. Una folta delegazione ha scelto di manifestare proprio sotto la sede dell'Assessorato dei Trasporti a Palermo, dove si è tenuto il tavolo di confronto con Ferrovie. Un percorso però rimasto ancora a un punto morto. Così, partiti da Messina hanno deciso di presidiare il palazzo dell'assessorato fin quando l'assessore regionale ai Trasporti PierCarmelo Russo, che fino ad oggi è stato mediatore nel confronto tra Organizzazioni Sindacali e gruppo FS senza alcuna definizione del problema occupazionale dei 80 ex Servirail, non avrà certezza da Ferrovie della data del tavolo nazionale già richiesto dallo stesso senza seguito da quasi un mese.

“E' inaudito che il Gruppo FS continui nel suo silenzio tergiversando e snobbando la richiesta di incontro avanzato da Istituzioni, politica e sindacati siciliani – commenta la Fit Cisl Messina – ma ancor più è grave giocare con il futuro di 80 famiglie a cui si devono dare le risposte onorando gli impegni con questi intrapresi negli scorsi incontri”.
Il tempo stringe e a un mese dal cambio orario di Trenitalia è comprensibile che cresca lo sconforto e la tensione tra i lavoratori siciliani, che a differenza dei colleghi di altre regioni non hanno ancora alcuna conferma sul futuro lavorativo.

“All'assessore, che si è sempre detto vicino e sensibile al problema di questi lavoratori – continua la Fit Cisl messinese – chiediamo di pretendere con forza il dovuto rispetto al Gruppo FS chiedendo di onorare gli impegni dando seguito urgentemente a un confronto nazionale rimasto inevaso per definire la vertenza. Diversamente assieme al Governatore Lombardo, che già si era detto disponibile, si unisca ai lavoratori e al sindacato portando la protesta dei cittadini siciliani direttamente a Roma presso il Ministero dei Trasporti”.

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