Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BARCELLONA P.G.: GRANDE SODDISFAZIONE PER L’ ORDINANZA DEL DOTT. GABRIELLI PER LE ZONE ALLUVIONATE DEL MESSINESE

BARCELLONA P.G., 30/06/2012 - I circoli dell’ ambiente esprimono grande soddisfazione per l’ ordinanza di protezione civile, recante la firma del Dott. Franco Gabrielli, la quale dispone che per le zone alluvionate il 22 novembre dello scorso anno, siano destinati 48 milioni di euro, provenienti in parte dai fondi comunitari Par-Fas 2007 (30 milioni), in parte dalla Protezione Civile Regionale (3 milioni) e dal Fondo di Protezione civile Nazionale (15 milioni).
Il provvedimento, pur arrivando sette mesi dopo la devastante alluvione, risulta essere una boccata di ossigeno per i comuni interessati dall’evento, ed in particolare il comune di Barcellona P.G., particolarmente colpito , il quale, attraverso l’ amministrazione comunale, dovrà porre in essere tutti quegli interventi volti a garantire il ritorno alla normalità di quei cittadini che ad oggi risiedono in strutture alberghiere e la messa in sicurezza del territorio, assai compromesso.

Perché tali fenomeni abbiano a non ripetersi, intanto, occorre rivedere la piantumazione degli alberi lungo le sponde montane del torrente, capire come evitare che la furia delle acque possa sradicarli. Operare una periodica pulizia dell’alveo e soprattutto la pulizia e il controllo periodico di tutto l’alveo coperto. Rivedere e migliorare il sistema delle briglie a monte, operare con l’ausilio degli esperti di geologia e di idraulica per rendere il più possibile regolare il flusso delle acque, alla luce dell’aumento delle precipitazioni atmosferiche, peraltro concentrate nell’arco di pochi giorni.

Riconsiderare eventualmente lo smantellamento di parte della copertura, che comunque, ne siamo consapevoli, comporterà grossi problemi di viabilità. Possibilmente verificare se è il caso di fare sigillare e rendere non più agibili i piani cantinati degli edifici nelle aree a rischio, ovviamente compensando i proprietari per il mancato utilizzo di queste superfici. Prescrivere per le eventuali nuove costruzioni o ristrutturazioni, ove possibile, un sollevamento del piano di calpestio del piano terra di circa 45 centimetri.

Comunque attuare quanto previsto dall’art. 149 Aree a rischio esondazione, delle Norme Tecniche di attuazione del PRG, integrandolo alla luce di quanto ora avvenuto, con modifica dell’area a rischio esondazione del PRG, che non prevedeva le aree situate immediatamente ai lati del torrente, ipotizzando un’esondazione all’altezza della via Roma.

Il coordinatore regionale dei circoli dell’ ambiente Il coordinatore cittadino dei circoli dell’ ambiente
e della cultura rurale Marcello Crinò
Tindaro Di Pasquale

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