Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

GEOLOGI: “I TERREMOTI DI QUESTI GIORNI ERANO STATI PREDETTI”

13/06/2012 - “I terremoti di questi giorni erano stati ragionevolmente "predetti" proprio dagli studi svolti dai geologi già da molti anni, e sintetizzati  nel database delle sorgenti sismogenetiche” . Lo ha affermato Gianluca Valensise dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che parteciperà domani alla conferenza stampa in programma a Bologna , alle ore 11 , presso la Terza Torre in Viale della Fiera , 8 .
 Alla conferenza stampa di presentazione della nuova carta geologica dell’Italia, durante la quale si parlerà di rischio sismico parteciperanno personalità di notevole spessore . Oltre a Gianluca Valensise dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia interverranno anche Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi , Bernardo De Bernardinis , Presidente dell’ISPRA , Silvio Seno , Presidente della Federazione Italiana Scienze della Terra , Luca De Micheli , Segretario Generale del Servizio Geologico Europeo , Raffaele Pignone , Direttore del Servizio Geologico , Sismico e dei Suoli dell’Emilia – Romagna .

“Aggiungo che questi terremoti stanno manifestando in tanti modi - ha proseguito Valensise - e forse più di altri del recente passato , quanto sia importante il contributo della geologia nell'anticipare e mitigare i rischi: con la definizione delle sorgenti sismogenetiche, la cui conoscenza consente stime accurate dello scuotimento atteso ma anche della possibile evoluzione della sequenza, ma anche con l'analisi preventiva della posizione e del ruolo di eventuali faglie di superficie ; con l'analisi preventiva di possibili effetti di amplificazione locale ("effetti di sito"); con l'analisi preventiva di possibili effetti di liquefazione, ad esempio in corrispondenza di paleoalvei”.
E domani a Bologna gli esperti si confronteranno proprio sul rischio sismico , su quanto sta accadendo nel Nord del Paese . Tutti i dati ed i risultati inediti di un importante studio effettuato dal gruppo di lavoro del Servizio Geologico , Sismico e dei Suoli dell’Emilia Romagna, in particolare sul fenomeno della liquefazione,

saranno resi noti per la prima volta domani a Bologna nel corso della Sessione pomeridiana dell’European Congress EUREGEO in corso di svolgimento fino al 15 Giugno, sempre presso la sala C/D della Terza Torre in Viale della Fiera , 8 . I temi verranno anticipati domani alle ore 11 nel corso della conferenza stampa , durante la quale sarà presentata la nuova Carta Geologica dell’Italia ed al termine della quale avrà inizio la sessione pomeridiana del congresso.

E molto chiaro è stato anche Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) .

“Non scopriamo certo ora che l'Italia è fortemente esposta per la quasi totalità del suo territorio al rischio idrogeologico ed al rischio sismico – ha affermato Graziano - che è estremamente vulnerabile agli eventi meteorologici e ai cambiamenti climatici, che alcune sue aree sono caratterizzate da un forte rischio vulcanico, che le sue coste sono interessate da intensi fenomeni di erosione, che è in atto un processo di desertificazione, ma allo stesso tempo non scopriamo ora che il suo territorio offre una immensa gamma di risorse, da quelle geominerarie a quelle geotermiche, a quelle connesse al godimento del suo immenso patrimonio naturalistico e geologico in particolare”.

Dunque “può una seria politica di sviluppo prescindere dalla conoscenza degli eventi geologici che hanno modellato e continuano a trasformare il territorio? La geologia, nella sua accezione più generale – ha continuato Graziano - studia la natura dei terreni e i fenomeni naturali che ne hanno determinato, attraverso dinamiche costitutive, le forme che siamo abituati ad osservare sulla superficie terrestre, ma anche l’ambiente sotterraneo, che invece siamo costretti ad interpretare e ad indagare.
Per un Paese privarsi di questi conoscenze equivale a rinunciare ai suoi servizi principali. Abdicare alle conoscenze geologiche non è da meno che abdicare ad altri servizi primari, come quello sanitario. La sanità del territorio, che si fonda sulla sua conoscenza, costituisce in Italia più che in altri Paesi un obbligo ed un diritto sui quali tutti i cittadini dovrebbero vigilare.

Investire in geologia, lo ribadiamo ancora una volta, non serve per tutelare i geologi. Ma non può non prendersi atto che senza la geologia non può esistere una corretta, consapevole e seria politica di conservazione e tutela del territorio e delle sue risorse, costretti come siamo a dover sempre più spesso constatare la veridicità di questa affermazione”.

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