Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

GERMANA’(PDL): SUI TAGLI AI LABORATORI DI ANALISI RUSSO PROTEGGE INTERESSI LOBBISTICI DI GRANDI CORPORAZIONI

01/06/2012 - “L’Assessore Russo continua nella sua opera di distruzione della Sanità in Sicilia, soprattutto quella convenzionata, riducendo un servizio primario indispensabile ed un diritto inalienabile costituzionalmente garantito, in balia di una gestione che punta al mero perseguimento di interessi personalistici e corporativi poiché il paventato piano per la creazione di consorzi dei laboratori di analisi è l’ennesimo atto contrario al bene dei cittadini sacrificato sull’altare di giochi di potere privati e lobbistici. L’accordo siglato in Conferenza Stato-Regioni per la riorganizzazione delle reti di offerta di diagnostica di laboratorio, con il quale si prevede la soglia minima di attività di 100.000 esami di laboratorio complessivamente erogati ogni anno, mantiene invariata l’autonomia delle Regioni per la traduzione operativa dei criteri secondo la valutazione delle specifiche realtà territoriali, e occorre quindi evidenziare e sottoporre all’attenzione dell’Assessore Russo, la circostanza che in Sicilia, costellata da realtà piccole ma fortemente radicate sul territorio, imporre l’aggregazione in consorzi avrebbe ripercussioni disastrose sull’intero comparto.

E’ una mistificazione imputare la decisione all’obiettivo del miglioramento della qualità nell’erogazione del servizio, in primis perché gli attuali laboratori di analisi verrebbero convertiti e trasformati in semplici “centri prelievi” affidando poi l’elaborazione degli esami al consorzio, un paradosso se si considera che l’esame deve necessariamente essere eseguito entro 2 ore a decorrere dal prelievo mentre il trasporto ed il trasferimento presso il consorzio dilaterebbe i tempi compromettendo il risultato e l’esito dell’esame stesso, e a tutto ciò va aggiunta la circostanza che verrebbe del tutto eliminato il contatto diretto con il paziente.

I laboratori di analisi in Sicilia soprattutto quelli situati in Comuni dalle dimensioni ridotte ma che comunque rispondono alle esigenze dei residenti e costituiscono un bacino di utenza che raccoglie anche gli abitanti di Comuni limitrofi più piccoli e dell’intero comprensorio, nel corso degli anni, sono stati fortemente penalizzati confrontandosi con tagli che il più delle volte sono apparsi ingiustificati, e quest’ultima mossa dell’Assessore Russo semplicemente volta a favorire e proteggere gli interessi di grandi corporazioni, darebbe il colpo di grazia ad un settore già profondamente colpito dalla riduzione o dalla chiusura delle strutture generando la perdita di 2.000 posti di lavoro”. Lo dichiara in una nota il deputato del Pdl Nino Germanà.

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