Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BEN HARPER: A TAORMINA, DUE ORE INDIMENTICABILI COL PUBBLICO PROTAGONISTA

Taormina, 26/07/2012 - Due ore e mezza indimenticabili quelle del concerto di ieri di Ben Harper nel Teatro Antico di Taormina, con il pubblico stupefacente protagonista. Il californiano guru del soul l’aveva anticipato che il concerto all’ombra dell’Etna sarebbe stato speciale: “Voglio rubare l’energia al vulcano e trasmetterla a tutti”. Ma forse sono stati gli spettatori a dare ancor più energia ad Harper, presentatosi sul palco con una maglietta con la scritta Folks e un cappello bianco. Subito è partito un “We love you, Ben”, al quale l’artista ha risposto con l’unica parola italiana pronunciata nel concerto: “Grazie!”.
Harper apre con Happy in the Sun, prosegue con Suzy blue e a Don’t give up viene giù il teatro. L’artista sente le vibrazioni positive, cambia chitarra a ogni pezzo, sottolinea che Spilling Faith è stato scritto con l’ex beatle Ringo Starr e con i suoi Rentless 7 fa grande musica. Poi resta solo con il pubblico per All my heart e per Mutt, il vero crinale del concerto: un interminabile virtuosismo suonato solo con la chitarra sulle ginocchia. Il pubblico lo segue scandendo il ritmo con le mani, applaudendo a scena aperta la sua straordinaria abilità negli arpeggi e conclude con un’autentica ovazione.

Dialoga con il pubblico, Harper, in inglese. Si rammarica di non saper parlare l’Italiano, e quando qualcuno gli urla “Don’t worry” scoppia in una sonora risata, “Mi sembri mia madre!”. Parla del calore che ha trovato a Taormina e dei sapori siciliani: “Nell’aeroporto di Catania ho mangiato la miglior pizza del mondo!”.

È sorpreso, incantato, Harper, da questo pubblico, che riesce a fargli docilmente da coro (“Voi Siciliani cantate davvero bene!”) e a prendere scherzosamente l’iniziativa, continuando anche quando Harper ha concluso la canzone, costringendolo ad applaudire lui la gente sugli spalti, dopo essersi alzato in piedi e aver lanciato il suo cappello in aria.

Ma il vero spettacolo deve ancora venire. I bis cominciano con Forever, poi, da solo con la chitarra, Harper manda tutti in visibilio cantando Diamonds inside. Una fan salta sul palcoscenico, subito bloccata dalla Sicurezza. È il segnale: il pubblico è tutto in piedi. Harper canta e si accoccola sul boccascena, prende i telefonini dalle mani dai fan e si riprende in primissimo piano. Canta When she believes, senza chitarra e senza microfono, solo voce e anima. Spiega che la canzone ha un legame con la Sicilia, visto che è dedicata alla sua figlia più grande, che ha un nonno siciliano.

Sorride sereno mentre canta Angel, e conclude con un brano fuori scaletta, il gospel Where could I go, anche questo senza microfono e senza accompagnamento di strumenti, con la cavea a seguirlo con il fiato sospeso. Poi si leva il cappello, stringe le mani, firma autografi anche su cappelli e giubbotti. I musicisti regalano plettri e bacchette, fotografano il pubblico, lo applaudono. La gente chiede ancora bis, Harper, commosso, confida: “Resterei per sempre”. Poi va via. Il concerto dell’anima si è concluso.

Dopo quello di Sting, lo show di Ben Harper è stato un altro grande successo di Musica da Bere, l’organizzazione di Carmelo Costa che ha realizzato l’evento con la collaborazione di Taormina Arte e del Comune della Perla dello Jonio. “È l’ennesima riprova – ha detto Costa – che sono i grandi eventi, promossi per tempo, quelli che riempiono gli alberghi di turisti soprattutto stranieri”.
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Nella foto di Parrinello Harper durante il concerto

Commenti

  1. Bello aver raccontato alcuni episiodi curiosi...ma informarsi un po' meglio sui reali titoli delle canzoni, no?
    Se questo è giornalismo serio...

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