Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FLAVIO INSINNA: "TORNO DA MAMMA RAI MA SOLO PER RADIO DUE"

Fiuggi, 27 luglio 2012 – “Faccio una cosa per volta. Non ho mai sottoscritto contratti in esclusiva con nessuno. Scelgo di volta in volta di fare ciò in cui credo e che mi piace a prescindere dall’emittente televisiva che lo manderà in onda. Non conta dove, conta come e cosa”. Flavio Insinna, ospite d’eccezione della V edizione del Fiuggi Family Festival, in programma fino al 29, nella giornata tradizionalmente dedicata alla figura del padre, ha definitivamente confermato che tornerà in Rai dal prossimo autunno con un programma di mero intrattenimento con gli ascoltatori, del quale sarà anche autore.

Il popolare conduttore tv, sottolineando il suo “saldo rapporto affettivo con Mamma Rai” ha spiegato che “Si parla con Rai 1 di nuovi progetti, ma senza, almeno da parte mia, la fretta di esserci. Il mio è un mestiere che vive spesso di quello che non fai più che di quello che fai. Quindi, adesso tornare di corsa a Rai 1 e fare una cosa in cui non credo non mi interessa. C’è voglia reciproca di tornare a lavorare insieme –ha continuato Insinna- ma si concluderà qualcosa quando ci troveremo con serenità tutti d’accordo. Poi certo si può sempre sbagliare ma l’importante è farlo sempre e comunque con la coscienza a posto”.

Il conduttore, letteralmente travolto alla kermesse fiuggina da un bagno di folla, ha appena concluso il suo rapporto con la Mediaset dai risultati non troppo soddisfacenti. “Tra le tante cose che mi ha insegnato mio padre – ha detto in proposito- anche quella che mi ripeto ogni giorno, ossia di non dare mai la colpa agli altri. In nessuna occasione, da un’interrogazione scolastica andata male al fallimento di un progetto televisivo. In Italia siamo invece abituati a scaricare la colpa appena possibile. E siamo anche in un paese –aggiunge con una punta di amarezza - in cui se il giorno prima fai il 30% di share e il giorno dopo no, ti giri e non trovi più nessuno”.

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