Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

LUMIA (PD), RITA ATRIA SIMBOLO DI RISCATTO PER LE NUOVE GENERAZIONI

26/07/2012 - “Rita Atria è il simbolo della speranza di riscatto ed emancipazione delle nuove generazioni dalla cultura mafiosa. Il suo fu un cammino difficile e travagliato che la costrinse a subire il peso della solitudine e della delegittimazione. Nata e cresciuta in una famiglia d’onore prese coscienza, insieme alla cognata Piera Aiello, della barbarie mafiosa e trovò il coraggio di ribellarsi anche grazie all’esempio ed al sostegno del giudice Paolo Borsellino, che aveva conosciuto ed a cui era molto legata. La notizia della strage di via D’Amelio fu per lei un dolore insopportabile che la spinse a togliersi la vita”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia, ricordando la giovane testimone di giustizia.

“Tutti i giovani – aggiunge Lumia – dovrebbero conoscere la storia di Rita Atria, perché la costruzione di una società dei diritti e delle libertà passa dal rifiuto, da parte di ognuno, della cultura mafiosa. Ecco perché la politica e la società civile hanno il dovere di investire tutte le proprie energie sul fronte culturale ed educativo”.

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