Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

MARIJUANA È ALLARME: CREA DANNI IRREVERSIBILI ALLA MEMORIA E AL CERVELLO

10/08/2012 - I ricercatori made in Australia lanciano l’allarme sulla parte della popolazione mondiale che fa uso regolare costante e massiccio di cannabis e derivati sul consumo. Secondo lo studio, infatti, lo spinello danneggerebbe il cervello, con danni alla memoria e alla capacità di apprendimento. Questo è il primo studio che dimostra come l'età in cui si inizia a consumare regolarmente cannabis rappresenta un fattore chiave nel determinare la gravità del danno cerebrale.

Gli scienziati del Melbournès Murdoch Childrens Research Institute (Mcri) e degli atenei di Melbourne e Wollongong hanno sottoposto a risonanza magnetica 59 persone che hanno riferito di consumare marijuana da 15 anni in media. Le immagini cerebrali sono state confrontate con quelle di 33 persone che non hanno mai fumato cannabis. L'analisi ha riguardato in particolare la materia bianca del cervello: nei consumatori di marijuana è stata osservata da un lato la distruzione delle fibre nervose, e dall'altro una riduzione di oltre l'80% del volume di questa sostanza, che a differenza della materia grigia continua a svilupparsi anche in età adulta.

L'età media di inizio consumo era pari a 16 anni, ma alcuni partecipanti allo studio avevano iniziato a fumare a 10-11 anni. E in caso di consumo precoce, i danni riportati erano superiori e particolarmente gravi a lungo termine. Le alterazioni riscontrate non si conosce se siano o meno irreversibili ma di certo appaiono significativi.

La conclusione di questo studio dichiara Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” sta rimbalzando in queste ore sulla stampa internazionale. I ricercatori sottolineano di avere dimostrato per la prima volta che il rischio associato alla marijuana è tanto maggiore quando più precoce è l'età in cui si prova lo 'spinello'.

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