Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA, 2 PERSONE FERMATE PER LA MORTE DI UN GIOVANE E GRAVI LESIONI AD UN ALTRO TOSSICODIPENDENTE

Messina, 10 agosto 2012 - I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina, coadiuvati da quelli del Nucleo Radiomobile, in esecuzione di un provvedimento del P.M. emesso dalla dr.ssa Anna Maria Arena, della Procura della Repubblica di Messina, hanno sottoposto a fermo due fratelli, MAZZA Lucio, nato a Messina cl. 1990, e MAZZA DANIELE, nato a Messina cl. 1993, entrambi residenti nella città dello Stretto.
Gli stessi sono gravemente indiziati del reato di reiterata cessione di sostanza stupefacente tipo eroina verso giovani assuntori della fascia tirrenica della provincia, mentre il MAZZA Lucio risulta indiziato altresì per aver spacciato sostanza stupefacente da cui sono scaturite la morte di un giovane e gravi lesioni nei confronti di un altro tossicodipendente.
L’attività che ha portato alla emissione del provvedimento precautelare ha avuto infatti origine a seguito del decesso per overdose, avvenuto il pomeriggio del 15 luglio 2012 all’interno del Policlinico Universitario di Messina, del ventinovenne A.R., residente in un centro tirrenico della provincia.

Il giovane era stato trovato esamine nei locali del Reparto di Medicina Interna del Policlinico Universitario, indi era stato soccorso ma i medici ne constatavano il decesso.
Le immediate indagini permettevano di appurare che il giovane, assieme a due amici, tutti originari di paesi della fascia tirrenica, erano venuti a Messina per comprare sostanza stupefacente, e che l’acquisto dell’eroina era stato effettuato nei pressi del Policlinico. Poco dopo, i tre giovani si erano portati presso il Policlinico per chiedere delle siringhe e dell’acqua distillata, per potersi iniettare la droga, ma ad un certo punto A.R. aveva cominciato a stare male.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno messo in relazione la morte di A.R. con alcuni recenti riscontri investigativi, accertando così l’esistenza di altro ricovero per overdose, fortunatamente non letale, avvenuto alcuni giorni prima presso l’Ospedale di Milazzo.

Gli accertamenti dei militari dell’Arma hanno infatti consentito di scoprire che il 10 luglio 2012 un ventiseienne era stato ricoverato presso l’Ospedale di Milazzo per sospetta overdose.
A quel punto, l’attenzione dei militari dell’Arma si concentrava nei confronti di tutti quei soggetti che negli ultimi tempi avevano avuto rapporti con A.R. e con il ventiseienne per l’acquisto di sostanza stupefacente.

In tale contesto è emerso il MAZZA Lucio, tanto da poter ritenere che lo stesso abbia venduto della droga ai due giovani, e che il fratello MAZZA Daniele lo coadiuvasse nell’attività di spaccio. I due giovani fermati sono stati associati presso la casa Circondariale di Messina-Gazzi, in attesa dell’interrogatorio per la convalida del provvedimento di fermo.

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