Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

WINDJET NON E' STATA FERMATA PRIMA PER NON FAR PERDERE CENTINAIA DI POSTI DI LAVORO

Roma, 12 agosto 2012 - Con riferimento a talune affermazioni apparse sugli organi di informazione a proposito della situazione che si è determinata con la rottura della trattativa tra le società Alitalia e Wind Jet, l'Enac, nel continuare a vigilare sull'operatività delle compagnie e sulla riprotezione dei passeggeri, comunica quanto segue.

Fermare già da aprile la compagnia avrebbe comportato l'immediata perdita del lavoro per questi lavoratori, tenendo anche conto del fatto che era già avviata e in corso la ‘summer season' - la stagione estiva che, aeronauticamente parlando, inizia a fine marzo e termina a fine ottobre.
La programmazione in termini di voli e di biglietti, infatti, viene attivata molto prima della decorrenza della stagione stessa e aveva visto sin da aprile gran parte della capacità per l'estate già venduta al pubblico dal vettore.

Per quanto concerne, in particolare, la vicenda legata allo stato di crisi della compagnia Wind Jet, l'Ente, in considerazione del conclamato e pubblicizzato interesse della compagnia Alitalia a rilevare gli asset del vettore, ha ritenuto di non intervenire con poteri censori proprio al fine di agevolare una trattativa che vedeva coinvolti, direttamente ed indirettamente, tra gli altri, sia i passeggeri in possesso dei biglietti della compagnia sia i circa 500 lavoratori direttamente alle dipendenze del vettore e altri 300 dell'indotto.

Con una trattativa in corso sarebbe stato irresponsabile sospendere la licenza di esercizio della Wind Jet, scelta che avrebbe compromesso anche il semplice inizio della trattativa stessa.

Tutto ciò premesso, nel rilevare come l'Enac abbia correttamente agito nell'ambito dei propri poteri istituzionali e nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente, l'Ente darà mandato alla Avvocatura dello Stato di tutelare il proprio buon nome e la propria immagine a fronte di ricostruzioni della vicenda del tutto prive di fondamento e che tendono a voler attribuire responsabilità che certamente non ricadono sulle proprie strutture, le quale stanno operando al meglio delle proprie possibilità per mitigare i disservizi che inevitabilmente una situazione del genere comporta.

Commenti

  1. ci sono altri inciucci..... secondo me si e i compagni di merenda questa volta sono tanti.

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