Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FERRERO (PRC-FDS): «OTTIMA SCELTA GIOVANNA MARANO, SPIACIUTI PER FAVA»


28/09/2012 - «La scelta di candidare Giovanna Marano alla Presidenza della Regione Sicilia è per noi un’ottima scelta. Compagna di grandi capacità con una forte esperienza nella Fiom, garantisce la possibilità di costruire una alternativa in Sicilia e di confermare la coalizione tra Sinistra e IdV che rappresenta la vera novità di queste elezioni regionali. È una candidatura che mette al centro i temi del lavoro che sono il più grave problema della Regione Sicilia. Colgo l’occasione per esprimere il mio dispiacere per gli inconvenienti che hanno determinato l’impossibilità di candidare Claudio Fava alla Presidenza della Regione Sicilia. Apprezziamo infine la scelta di Fava di continuare a lavorare con Giovanna Marano, per il rinnovamento della Sicilia, come vicepresidente designato». E' quanto dichiarato da Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista.

«Stamani ho aderito all’appello di Repubblica affinché il parlamento approvi la legge anticorruzione. Parallelamente chiedo che il governo intervenga nella scandalosa situazione che caratterizza una parte delle regioni italiane con una norma omogenea: noi proponiamo che lo stipendio dei consiglieri regionali sia pari a 3.000 euro, che non dia luogo a vitalizi di sorta ma alla normale contribuzione pensionistica. Sarebbe una misura chiara che a nostro parere si deve accompagnare ad una parallela norma per i parlamentari: 5.000 euro al mese bastano e anche li occorre abolire i vitalizi e passare alla normale contribuzione pensionistica».
Ha detto ancora Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista.







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