Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

LETTERA APERTA DEI SINDACATI DEI PENSIONATI AL SINDACO DI PATTI, AQUINO: “SI INTERVENGA PRIMA DI TAGLIARE SERVIZI ESSENZIALI PER LE CLASSI SVANTAGGIATE”

Messina, 14 settembre ’12 - Una lettera aperta firmata dai segretari provinciali delle Federazioni Pensionati di Cgil, Cisl e Uil per protestare contro la sospensione del servizio di assistenza domiciliare agli anziani. Destinatario della missiva è il sindaco di Patti, Mauro Aquino, al quale si sono rivolti con “sorpresa e costernazione” Giuseppe Locorotondo, Carmelo Raffa e Carmelo Catania.

“A dire del sindaco – sottolineano i sindacalisti – questo è solo l’inizio di una serie di tagli alla spesa sociale e, tanto per cambiare, quando si presentano difficoltà più o meno oggettive di carattere economico, i primi a subirne le conseguenze sono i più deboli, cioè i meno abbienti e gli anziani”.

Secondo le Federazioni dei Pensionati di Cgil, Cisl e Uil sarebbe stato più utile intervenire nei tagli sulle manifestazioni e sui costi per i nuovi dirigenti che incidono per circa 140 mila euro all’anno, evitando di operare tagli in servizi essenziali per la classi più svantaggiate.

“Sicuramente – sostengono Locorotondo, Raffa e Catania – il taglio dei 140 mila euro non sarebbe stato sufficiente. Per questo abbiamo chiesto una convocazione urgente al sindaco di Patti per discutere il problema, riconoscendo che la situazione degli Enti Locali, per via della continua decurtazione dei trasferimenti da parte dello Stato è sicuramente difficile, ma riteniamo che la strada maestra sia un confronto serio e costruttivo con le parti sociali, per trovare assieme possibili soluzioni”.


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