Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi

Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi. Nel marzo 2022, militari dell’Arma dei Carabinieri, notificavano a due ristoratori palermitani un avviso di garanzia emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di un procedimento penale, poiché indagati in concorso per il reato di estorsione. 18/06/2025 - Al contempo, i medesimi militari provvedevano ad operare il ritiro cautelare delle armi e munizioni, regolarmente detenute e, successivamente, la Prefettura di Palermo, ritenendo di condividere la proposta formulata dall’Arma dei Carabinieri, che aveva evidenziato la asserita mancanza dei requisiti necessari a garantire l’affidabilità degli interessati, decretava il divieto di detenzione di armi e munizioni a carico degli imprenditori. Avverso i suddetti decreti prefettizi i ristoratori, assistiti dagli avv.ti Girolamo Rubino e Daniele Piazza, insorgevano innanzi al T.A.R. Sicilia – Palermo lamentando la violazione delle norme del T.U.L.P.S., ...

MILAZZO: SUL DISSESTO SOLO IL SARCASMO DI MIDILI, NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE

Milazzo, 12/09/2012 - Verrebbe da dire, dopo avere ascoltato l´odierna conferenza stampa dell´Assessore Pippo Midili con la presenza del Sindaco Carmelo Pino. Conferenza stampa per ribadire, in un buona sostanza, il suo personale convincimento (più volte ribadito) che il dissesto finanziario del comune c´è !
Mi chiedo, serviva una conferenza stampa per questo, dopo il lento ed inesorabile trascinamento da gennaio ad oggi del problema ?
Al di là del sottile e ben studiato sarcasmo nei confronti dei consiglieri comunali, ad alcuni in modo particolare, Presidente del consiglio compreso, mi sono sembrate davvero di poca consistenza le argomentazioni prodotte a sostegno delle proprie tesi e dell´amministrazione.

Al di la di un generico sforzo di recupero di somme dall´evasione fiscale, l´assessore Midili ha omesso di indicare una - dicasi una - qualsiasi iniziativa tesa, eventualmente, ad evitare il dissesto.
Davvero pretestuoso il ragionamento in base al quale a produrre i "NUMERI", da sottoporre al vaglio della Corte de Conti per evitare il dissesto, debba essere il consiglio comunale, dal momento che detti numeri sono all´interno degli uffici che fanno riferimento al suo assessorato.

Nulla ha avuto da dire sulla sospetta ed improvvisa iniziativa dell´Assessorato agli EE.LL. nella persona della Dott.ssa Rizza che si precipita a far firmare al Presidente dimissionario Lombardo il provvedimento di nomina di un commissario ad acta con il compito di imporre ai consiglieri comunali di Milazzo la dichiarazione di dissesto dell´Ente.

Il TAR di Catania, per ben due volte ed in tempi diversi, ha dato ragione ai consiglieri comunali ricorrenti, smentendo di fatto talune superficiali pubbliche affermazioni.
Onde evitare stucchevoli disquisizioni non entro nel merito dell´argomento "ACCESSO AGLI ATTI" da parte dei consiglieri comunali e sostenuto con dovizia di norme legislative dall´Assessore Midili , non fosse altro perché per nulla pertinente con le ragioni della conferenza stampa.

Franco Scicolone

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