Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi

Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi. Nel marzo 2022, militari dell’Arma dei Carabinieri, notificavano a due ristoratori palermitani un avviso di garanzia emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di un procedimento penale, poiché indagati in concorso per il reato di estorsione. 18/06/2025 - Al contempo, i medesimi militari provvedevano ad operare il ritiro cautelare delle armi e munizioni, regolarmente detenute e, successivamente, la Prefettura di Palermo, ritenendo di condividere la proposta formulata dall’Arma dei Carabinieri, che aveva evidenziato la asserita mancanza dei requisiti necessari a garantire l’affidabilità degli interessati, decretava il divieto di detenzione di armi e munizioni a carico degli imprenditori. Avverso i suddetti decreti prefettizi i ristoratori, assistiti dagli avv.ti Girolamo Rubino e Daniele Piazza, insorgevano innanzi al T.A.R. Sicilia – Palermo lamentando la violazione delle norme del T.U.L.P.S., ...

PATTI, VERTENZA CALECA: LA NUOVA SOCIETÀ RIASSUME SOLO LA METÀ DEI DIPENDENTI, LASCIANDO A CASA OLTRE 25 LAVORATORI

Il Segretario CGIL Patti, Stefano Maio ha inviato una lerrera al sindaco di Patti, avv. Mauro Aquino, “per informarLa che solo una parte dei lavoratori messi in mobilità dalla Caleca ceramiche, a causa della crisi economica, sono stati riassunti: solo la metà dei 49 dipendenti, lasciando a casa oltre 25 lavoratori”
Patti, lì 13/09/2012 - Sig. Sindaco, la presente per informarLa che la Caleca Italia nei mesi scorsi, a causa della crisi economica e delle difficoltà finanziarie, ha messo in mobilità i 49 dipendenti. In quella fase, come Organizzazione sindacale, vista la impossibilità di soluzioni alternative, al fine di salvaguardare i lavoratori, abbiamo firmato l’accordo con un preciso impegno che se successivamente si verificavano condizioni di ripresa dell’attività produttiva, tutte le 49 unità venivano riassunte.

Ebbene, dopo la messa in mobilità di tutto il personale, la Caleca Italia ha stipulato un accordo per un contratto d’affitto dello stabilimento con una nuova società “La Majolica Italiana Srl amministratore unico la Dott.ssa Scarpulla Maria Giuseppa”; questa nuova società ha riassunto circa la metà dei 49 dipendenti, lasciando a casa oltre 25 lavoratori.

E’ in questo quadro, che Le chiediamo di voler promuovere un incontro tra le OO.SS. e la Majolica Italiana Srl, al fine di verificare se esiste concretamente un piano industriale che possa rilanciare e garantire ulteriore occupazione, in una realtà come quella pattese che ha estremo bisogno di serie risposte per il Lavoro.

Sicuro di un Suo positivo riscontro, Le porgo Cordiali Saluti.

Il Segretario CGIL Patti
Stefano Maio

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