Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

'SPESE RISERVATE' IN SICILIA: DENARO USATO PER BISOGNOSI ED EMARGINATI

Palermo, 25 set. 2012 - La polemica innescata da un candidato alla Presidenza della Regione siciliana sulla gestione dei fondi designati come "spese riservate" impone una risposta chiara. Se qualcuno immaginava di trovare feste e festini ha sbagliato indirizzo. Agli Uffici responsabili di questi procedimenti viene chiesto di fare chiarezza e di darne conto ai siciliani. Non c'e' alcuna difficolta': questa polemica e' il piu' classico degli autogoal. Il capitolo delle "spese riservate" della Presidenza della Regione siciliana e' stato utilizzato per fornire aiuti concreti a soggetti particolarmente bisognosi,a persone svantaggiate e poste ai margini della societa'. Decine e decine di piccoli aiuti,forse centinaia, per dare una mano a chi ha bisogno sul serio.

E' vero che nel 2011,la spesa e' passata da una previsione iniziale di duecentomila a cinquecentomila euro, ma questo anche a causa di una crisi sistemica che ha colpito prima di tutto e piu' duramente di tutti le fasce piu' deboli. In ogni caso, l'intero elenco dei beneficiari e' pubblico, a disposizione di chiunque lo voglia consultare. Non verra' diffuso a mezzo stampa da questa amministrazione per il semplice e incontestabile motivo che la divulgazione di quei provvedimenti, nella maggior parte dei casi, riguarda vicende personali tutelate dalla legge sulla privacy. E' assolutamente falsa, poi, la circostanza che queste somme, non siano soggette a rendicontazione.

Ogni provvedimento e' regolarmente istruito sulla base di una specifica istanza ed erogato previo ordine di accreditamento regolarmente vistato e registrato dalla Ragioneria. Inoltre, nonostante la legge disponga la piu' ampia discrezionalita', affidando al Presidente la scelta di conferire o meno un contributo straordinario di solidarieta', l'accesso ai fondi, al capitolo delle "spese riservate" quindi, e' stato disciplinato da rigidissimi criteri di rigore e trasparenza. Con queste somme sono stati aiutati uomini, donne e bambini, tantissimi bambini, che avevano bisogno di interventi e terapie, anche salvavita, dal carattere eccezionale.

Con le "spese riservate" sono stati aiutati uomini e donne che hanno rischiato la loro vita e le loro imprese per essersi opposti alla mafia e al racket delle estorsioni, cosi' come sono stati aiutati, sempre con piccoli contributi, anche i familiari di chi ha perso la vita per un atto di eroismo. Con questi cinquecentomila euro sono state affidate parecchie risorse alle Diocesi siciliane e alle associazioni di carita', perche' le mense continuassero a distribuire un pasto caldo ai poveri. Con questi fondi e' stato consentito ai sindacati siciliani di far sentire la voce degli operai della Fiat, pagando i costi della loro trasferta a Roma. In treno, sia chiaro.

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