Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SGARBI: «LA SENTENZA DEL TAR CONFERMA CHE LA MIA CANDIDATURA A CEFALÙ ERA REGOLARE»

Il ricorso del candidato del Pdl Crocicontro l’elezione
del sindaco in carica Rosario Lapunzina. «Invito Croci, che dalle sue dichiarazioni mi sembra ancora ostaggio di assurdi rancori, a prendere atto dell’errore di strategia politica che ha portato il Pdl locale a sostenere la sua candidatura, e a riconoscere, lealmente e con senso di responsabilità, la legittima elezione di Rosario Lapunzina»

ROMA, 10/10/2012 – Vittorio Sgarbi commenta la sentenza del Tar che ha respinto il ricorso del candidato del Pdl Edorardo Croci contro l’elezione a sindaco di Cefalù di Rosario Lapunzina:
«La sentenza del Tar che rigetta il ricorso di Edoardo Croci, candidato del Pdl, contro l’elezione a sindaco del candidato del centrosinistra Rosario Lapunzina, sancisce che la mia candidatura era regolare, in quanto in possesso, nei termini allora indicati dalla legge, dei necessari requisiti.
E’ ormai chiaro a tutti che il solo ad avere subìto un danno sono stato io, proprio per la sistematica opera di disinformazione condotta da Croci e dai suoi sostenitori sulla presunta incandidabilità. Tuttavia ho riconosciuto serenamente il risultato elettorale.
Invito Croci, che dalle sue dichiarazioni mi sembra ancora ostaggio di assurdi rancori, a prendere atto dell’errore di strategia politica che ha portato il Pdl locale a sostenere la sua candidatura, e a riconoscere, lealmente e con senso di responsabilità, la legittima elezione di Rosario Lapunzina, adoperandosi perché, anche dall’opposizione, benché da Milano, possa risultare utile a Cefalù con valide proposte piuttosto che con improbabili dichiarazioni di guerra, così come si aspettano i cittadini»


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