Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

M5STELLE SICILIA: GRADITI SALUTI ALLA CASTA DALLA BUVETTE DELL'ARS

Palermo, 24/11/2012 - "Nel Parlamento più antico d’Europa esistono anche figure come i “graditi”." Chi sono questi “graditi” e cosa fanno nel servizio ristorazione regionale? Così scrive Francesco Lupo, in un comunicato stampa del Movimento 5 Stelle. Alla buvette del Parlamente siciliano, a Palermo, con meno di un euro i deputati regionali possono fare colazione con caffé e cornetto, mentre con 11 euro circa possono fare fuori antipasto, primo, secondo, frutta e caffé, con posate d’argento, cristalli, vini pregiati delle migliori marche, e quanto di eccellente il mercato abbia in circolazione. I prezzi cambiano improvvisamente quando a pagare sono i cittadini. "I nostri deputati a 5 stelle - afferma Lupo -, dopo l’insediamento, cercheranno di far luce su questa vicenda paradossale. Ci auguriamo che Crocetta voglia farsi carico anche di questo caso..."

Palermo, 23/11/2012 - "Nel Parlamento più antico d’Europa - scrive Francesco Lupo del Movimento 5 Stelle - esistono anche figure come i “graditi” (a chi poi nei fatti reali rimane un mistero), che perfino la nostra immaginazione più fervida non sarebbe in grado di delineare nei dettagli di un bando di gara dell’ARS. Molti di voi ricorderanno il caso della buvette del senato, ma i politici siciliani hanno giocato di fantasia, riuscendo a superare i “cugini romani”.

Chi sono questi “graditi” e cosa fanno nel servizio ristorazione regionale? In pratica sono camerieri o banconisti che, al momento della stipula del contratto (con la ditta che vince l’appalto), hanno raggiunto “una continuità lavorativa di almeno 10 anni, ancorché con diversi appaltatori” all’interno dell’ARS. Direte voi e cosa c’è di strano? Posta in questi termini sembrano “lavoratori” assidui da almeno 10 anni. E invece, questi “graditi” percepiscono doppio stipendio rispetto ai loro colleghi pur svolgendo le stesse mansioni, in base ad un “premio di gradimento” (così lo chiamano) disegnato ad hoc per queste figure che ricevono, oltre allo stipendio della ditta appaltante, anche 14 mensilità aggiuntive del valore di 1.800 euro (dato aggiornato in misura al 100% della variazione ISTAT).
Chi paga questo “premio di gradimento” vi starete chiedendo? Ovviamente i cittadini (a loro insaputa). La corrispettiva somma addizionale è elargita dalle spese dell’Assemblea Regionale e quindi perfettamente a carico dei contribuenti. In termini pratici, un lavoratore dopo 10 anni (non si sa bene a quale titolo oggettivo) viene premiato perché “gradito”. Penso che molti di voi in questo momento si stiano chiedendo come diventare “graditi” e se esiste un modulo di “gradimento” da compilare per farsi premiare con una doppia retribuzione. Ironia a parte, non è di certo piacevole scoprire una spesa improduttiva come questa, che entra a pieno titolo tra gli sprechi di una macchina regionale costosa e da rendere efficiente con dei piani programmatici.

Nel bando che potete consultare qui, e nel rispettivo capitolato scaricabile da qui, è possibile constatare una serie di privilegi perfettamente in linea con il principio di “casta” (il solito grillismo penseranno dal PD al PDL e invece è solo buon senso). Nel capitolato troverete gli allegati A, B, D ed E in cui sono presenti i prezzi del servizio ristorante, prezzi che chiaramente sono ritoccati al ribasso, perché è noto che non è facile far quadrare i conti con uno stipendio da deputato regionale (circa 20.000 euro/mese lordi). Ed infatti, i prezzi imposti nel bando alla ditta e “non suscettibili di revisione se non nei casi individuati dalla normativa vigente”, devono essere “ribassati del 35% rispetto alla media dei prezzi di listino, consigliati dalle associazioni di categoria più rappresentative operanti nella piazza di Palermo, aggiornati alla stipulazione del contratto”.


(...) Con meno di un euro è possibile prendere caffé e cornetto, con 11 euro circa viene servito un pranzo luculliano con antipasto, primo, secondo, frutta e caffé. I prezzi cambiano improvvisamente quando a pagare sono i cittadini. L’ARS annovera banchetti di ogni tipo, e questi banchetti necessitano di posate d’argento, cristalli, vini pregiati delle migliori marche, e quanto di eccellente il mercato abbia in circolazione (non vorremo certo sfigurare di fronte a certi ruoli istituzionali), se non fosse che i prezzi tornano ad essere quelli reali, per intenderci, quelli che riscontreremmo in un ristorante di buona qualità. Il servizio a buffet con le stesse pietanze servite ai deputati da 11 euro diventa 35 euro, per rincarare ulteriormente a 45 euro se servito al tavolo. Le spese chiaramente sono a carico della Presidenza, non più del singolo onorevole, che può quotidianamente godere di una caprese a 1.50 euro (prezzi da mensa universitaria).

(...) I nostri deputati a 5 stelle, dopo l’insediamento, cercheranno di far luce su questa vicenda paradossale, e ci auguriamo tutti che il Presidente Crocetta voglia farsi carico anche di questo caso, forse un po’ “s-gradito” ai politici nostrani, ma di certo “gradito” al risparmio di cui i siciliani beneficerebbero e che merita approfondimento.

Francesco Lupo – M5S Palermo

Commenti

  1. Forza, andate avanti e non perdete l' entusiasmo!
    I Siciliani onesti hanno bisogno di voi.
    Ricordatevi di ridurre gli stipendi!

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  2. continua-sempre piu'- il mio sdegno personale verso questa classe politica,delinquenziale,per continue nuove notizie di sprechi che vengo a conoscenza.Vi prego di portare avanti con decisione il vs. progetto di pulizia di questa classe politica e di portare a conoscenza -il piu'possibile-dei risultati che andate ottenendo e delle vergogne che andate scoprendo; perchè sono certo che non c'è politico per bene ma che sono tutti uguali, perchè la persona per bene,se verifica che non è tenuto in considerazione ma che serve solo per eseguire ordini di scuderia,si dovrebbe dimettere.

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