Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ENERGIA. CROCETTA HA SCELTO NICOLO' MARINO PER CONTRASTARE COSA NOSTRA

E pensare che un parco eolico non nasce in un giorno ed è ingombrante, si vede pure mentre sorge... Pensare che richiede progetti, pratiche burocratiche, licenze, permessi, visti, finanziamenti comunitari, approvazioni pure in sede comunitaria, laddove spesso ci sanzionano per lo spread, per S&P o perchè i contadini bruciano le sterpaglie...Che 'criminali' i contadini...

Palermo, 08 dicembre 2012 - "Non a caso il presidente Crocetta ha deciso di affidare la gestione dell’assessorato all’Energia al magistrato Nicolò Marino”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia, che spiega: “Un importante colpo è stato inferto oggi a Cosa nostra con l’arresto del latitante capomafia di Villabate, Antonio Messicati Vitale, e dell’imprenditore trapanese Salvatore Angelo, fedelissimo del superlatitante Matteo Messina Denaro e re dei parchi eolici. Un settore, quello delle energie alternative, dove la mafia ha fortemente investito in questi anni.

“Sono stati colpiti – aggiunge Lumia – la testa dell’organizzazione e il cuore degli affari di Cosa nostra, che si nutre di una rete diffusa e variegata di collusioni e connivenze. Ecco perché è necessario insistere su questa strada, sostenendo l’azione repressiva della magistratura e delle forze dell’ordine con più risorse e politiche di legalità e sviluppo”.

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