Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

GERMANA' (PDL) SCRIVE ALL'AD DI TRENITALIA: "NO AD ULTERIORI TAGLI MA MISURE URGENTI PER POTENZIARE IL TRASPORTO FERROVIARIO

Il deputato messinese del Pdl nella lettera all'Amministratore delle Ferrovie dice 'no' alla soppressione delle fermate nelle stazioni di Barcellona, Brolo e Capo d'Orlando e chiede di adottare una nuova strategia in grado di coniugare il miglioramento ed il potenziamento del trasporto ferroviario con le esigenze produttive e la necessità di rilanciare l'intero territorio siciliano

29/12/2012 - Il deputato messinese del Pdl, membro dell'Assemblea Regionale Siciliana, ha inoltrato una lettera all'Amministratore delegato del Gruppo delle Ferrovie dello Stato per chiedere non solo di evitare la soppressione delle fermate nelle stazioni di Barcellona, Brolo e Capo d'Orlando che non saranno più luogo di stazionamento di ben sette dei nove treni che percorrono quotidianamente la tratta Messina-Palermo, ma anche e soprattutto di adottare una nuova strategia che possa coniugare il miglioramento ed il potenziamento del trasporto ferroviario con le esigenze produttive e la necessità di rilanciare l'intero territorio siciliano ostaggio dell'arretratezza delle infrastrutture che allargano il divario Nord-Sud anche a causa dell’allarmante e disastrosa condizione dei trasporti e di tutti i mezzi di collegamento da e per la Sicilia.

"La rete siciliana - dichiara Germanà - pur costituendo la più estesa rete ferroviaria insulare del Mediterraneo, comprende solo linee a scartamento normale e molte linee sono state dismesse e in genere smantellate, i tracciati sono obsoleti e le opere di ammodernamento rimangono un miraggio soprattutto in quelle aree che sono anche prive di aeroporti e strade moderne, accentuandone quindi l'isolamento e ostacolandone lo sviluppo, ponendosi altresì un problema sul versante della sicurezza e dell’incolumità dei siciliani fruitori a causa, durante le ore notturne, della scarsa illuminazione delle stazioni che peraltro sono quasi abbandonate dal punto di vista della pulizia e dell’igiene".

Il giovane deputato chiede interventi e risposte concrete sul piano operativo per una indispensabile ottimizzazione del servizio, poichè "i fruitori - continua Germanà - soprattutto i pendolari, non solo non hanno mai beneficiato di alcun miglioramento del trasporto ma anzi, oltre al taglio operato a diversi treni a lunga percorrenza, si sono dovuti arrendere di fronte all'evidenza di un effettivo peggioramento soprattutto sulla dorsale tirrenica Messina-Palermo, un paradosso se si considera che la ferrovia Palermo-Messina è la direttrice ferroviaria principale della Sicilia settentrionale e collega le due importanti città di Messina e Palermo tra loro e con i centri abitati della costa tirrenica ". Infine vi è un altro fattore che certifica la scarsa efficienza e l'interesse marginale che viene attribuito alla situazione del trasporto ferroviario in Sicilia, ovvero l'impossibilità pressocchè assoluta per i fruitori dei treni siciliani di beneficiare dei servizi offerti invece sui Frecciarossa ovvero l'accesso al web in banda larga, la connessione WiFi, una migliore ricezione telefonica e nessuna interruzione nelle gallerie.

"E' un'ingiustificabile disparità di trattamento ed un'imperdonabile discriminazione negare ai siciliani la possibilità di usufruire di infrastrutture all'avanguardia e purtroppo non sembra profilarsi all'orizzonte un programma di miglioramento degli standard qualitativi. Alle soglie del 2013 - conclude Germanà - non si può rimanere inermi ed assistere passivamente al declino della Sicilia che ha invece bisogno di una politica illuminata che miri al progresso, allo sviluppo, alla crescita ed al miglioramento di tutti i fattori economici, obiettivi difficili da raggiungere se anche una grande azienda di Stato come Trenitalia non riesce a garantire non solo il potenziamento ma addirittura i servizi essenziali e primari".

Commenti

  1. Finalmente una persona che ha cercato a litigare i propi diritti per la sua regione, a quanto risulta da qualche piccola indagine, trenitalia ho che ne fa le veci ha continuato a tagliare treni e servizi, perchè nessuno mai si e opposto alle scellerate decisioni delle ferrovie. Io sono un calabrese, abito sul versante IONICO linea catanzaro sibari, sulla ionica i treni sono propio spariti, e il bello sembra che nessuno a protestato nel modo deciso, qualcuno ha detto qualche parolina per fare apparente. Un saluto e tanti auguri per un buon 2013, che sia migliore al 012 su tutti i punti di vista.. Pasquale

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  2. Lodevole iniziativa , ma le notizie che danno la soppressione delle fermate menzionate sulla Messina Palermo sono infondate.

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