Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MAFIA ED ENERGIE RINNOVABILI. SGARBI: «OMISSIONI A TRAPANI DA PREFETTO E QUESTORE»

«Indifferenti alle mie denunce, inventando inesistenti motivazioni per lo scioglimento del Comune di Salemi»

ROMA, 07/12/2012 – Vittorio Sgarbi interviene sugli arresti di oggi in Sicilia, in provincia di Trapani, nell’ambito di una operazione che ha svelato come la mafia controlli il business delle energie rinnovabili: «Finalmente – sottolinea Sgarbi - dopo le mie numerose denunce pubbliche in tutti i comizi e gli incontri, e anche in sede giudiziaria, si colpisce l'obiettivo di riconoscere la presenza della mafia nell'energia rinnovabile, che ha determinato intollerabili scempi paesaggistici in tuttta la Sicilia, e soprattutto nella Sicilia Occidentale.

In questa penetrazione della mafia nel business delle energie rinnovabili, iniziata ben prima della mia elezione a sindaco di Salemi, andava condotta un'azione forte delle Forze dell’Ordine, in particolare dalla Prefettura e dalla Questura di Trapani, rimaste invece vergognosamemte indifferenti alle mie denunce, inventando inesistenti motivazioni per lo scioglimento del Comune di Salemi, dove i commissari straordinari inviati dal ministero dell’Interno hanno recentemente manifestato intreresse per l’eolico e il fotovoltaico.

La mia azione antimafia – osserva infine Sgarbi - aveva l'obiettivo che oggi viene riconosciuto, al di là delle farneticazioni di Sonia Alfano e delle omissioni gravi del Questore e del Prefetto di Trapani, che hanno agito con grave pregiudizio politico senza contribuire all'azione di denuncia da me quotidianamente fatta e documentata».

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