Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

RICEVUTO: CONFERMATO IL COMPORTAMENTO ANTISINDACALE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA

Il giudice del lavoro ha confermato il comportamento antisindacale del presidente della Provincia Regionale di Messina. “Informazione e consultazione preventiva del sindacato rappresentano un obbligo”. Soddisfazione dei segretari generali dei Cisl Fp e Uil Fpl, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai
Messina, 18 dicembre ’12 - Con la sentenza dello scorso 14 dicembre il Giudice del Lavoro dott.ssa Laura Romeo ha confermato la condanna per condotta antisindacale del Presidente della Provincia Regionale Nanni Ricevuto per la mancata convocazione delle Organizzazioni Sindacali Cisl Fp e Uil Fpl in merito all’approvazione del Piano Triennale del Fabbisogno del Personale né, tantomeno, “ha trasmesso ad esse in via preventiva la bozza di tale piano ed ha indetto la riunione su tale argomento di discussione solo con alcuni sindacalisti”.

Dalla sentenza emerge chiaramente che il Piano in questione è riconducibile alle prerogative e relazioni sindacali previste dai contratti collettivi vigenti, come confermato anche dalla recente normativa intervenuta in merito a procedure di reclutamento che “non escludono assolutamente nella materia in oggetto la necessità della preventiva consultazione sindacale”.

Il Giudice, oltre a confermare le ragioni esposte da Cisl Fp e Uil Fpl e quindi a rigettare il ricorso in opposizione, ha condannato la Provincia Regionale di Messina al pagamento delle spese processuali.

“Purtroppo – affermano Calogero Emanuele, segretario generale Cisl Fp Messina, e Giuseppe Calapai, segretario provinciale Uil Fpl - l’amara considerazione è quella che ancora oggi i rappresentanti delle Istituzioni, invece di rendere la Pubblica Amministrazione trasparente, partecipativa e democratica, in funzione dei servizi erogati, si ostinano ad assumere decisioni e tracciare percorsi che certamente non fanno bene alla collettività, sperperando risorse per ricorsi e opposizioni. Questa sentenza – concludono - è un monito alla Provincia Regionale e a tutte le Amministrazioni Pubbliche, proprio perché il ruolo del sindacato è strategico e funzionale anche a poter contribuire a migliorare, riorganizzare ed ammodernare la Pubblica Amministrazione, che oggi ne ha tanto di bisogno e che sicuramente è di giovamento alla collettività, ai servizi e ai dipendenti”.


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