Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SOLIDARIETÀ AD EMANUELE LAURIA PER LE ACCUSE DI VENTURINO

Antonio Venturino, vicepresidente dell'Ars, in un video messo in rete dal Movimento 5 Stelle Sicilia, rimprovera il giornalista di Repubblica Emanuele Lauria per avere scritto che i 'cittadini' grillini all'Assemblea Regionale Siciliana hanno intascato più di quanto promesso in campagna elettorale. Pronta la corsa alla solidarietà da parte di partiti politici e singolo deputati regionali
Palermo, 28/12/2012 - La solidarietà da parte della politica all'Assemblea regionale non si è fatta attendere. Messaggi sono giunti da più parti a sostegno del giornalista di Repubblica Emanuele Lauria, oggetto delle accuse di Antonio Venturino, vicepresidente dell'Ars, tramite un video messo in rete dal Movimento 5 Stelle Sicilia, con il quale Venturino rimprovera al giornalista di Repubblica di avere scritto cose non rispondenti alla verità che i 'cittadini' grillini all'Assemblea Regionale Siciliana hanno intascato più di quanto promesso in campagna elettorale. Pronta la corsa alla solidarietà da parte di partiti politici e singoli deputati regionali, da Gianpiero D'Alia a Fabio Giambrone dell'Idv, da Giuseppe Castiglione del Pdl e Toto Cordaro del Cantiere Popolare.

"Noi in campagna elettorale abbiamo detto che percepiremo 2.500 euro più rimborsi spesa rendicontati puntualmente. Non vogliamo un euro in più ed anche i cittadini a 5 stelle all'ARS che hanno assunto cariche di responsabilità hanno rinunciato alle indennità suppletive di carica: Antonio Venturino, Giampiero Trizzino, Giorgio Ciaccio, Salvatore Siragusa e Vanessa Ferreri, nonostante quanto scritto da Emanuele Lauria, il 22 Dicembre, salvo poi SMENTIRE SE' STESSO con una rettifica oggi, non prenderanno un euro oltre i 2.500 euro. Noi siamo cittadini che facciamo quello che diciamo...insomma i cittadini a 5 stelle, non si smentiscono MAI!", è la nota a margine del video pubblicato dal M5S.

«La reazione scomposta ed insultante del vicepresidente dell’Ars Antonio Venturino e del movimento dei “grillini”, in risposta ai dati incontrovertibili riportati dal giornalista de “La Repubblica” Emanuele Lauria, non è un esempio di buona politica. Nell’esprimere la mia piena solidarietà al cronista, attaccato ing

iustamente sul piano personale e della sua professionalità, invito chi ricopre cariche istituzionali ad astenersi da simili eccessi, che rischiano di far passare da “barzellettiere” chi dovrebbe rappresentare all’esterno l’Assemblea regionale».
Lo ha dichiarato Gianfranco Vullo, deputato regionale del “Movimento per il Territorio”, che ha invitato Venturino a fare chiarezza anche su quali forze politiche, oltre ai “grillini”, gli abbiano fatto avere i voti in aula per diventare vicepresiden te dell’Ars, «atteso che il “Movimento 5 Stelle” sostiene di essere estraneo ai compromessi». Vullo ha infine invitato tutti i parlamentari a mantenere un livello di rapporti con la stampa che allontani il sospetto «di intimidazioni, da parte di chi è protetto dal proprio ruolo politico, nei confronti di giornalisti che si limitano a svolgere il proprio mestiere».

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