Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

10 ARRESTI PER L’OMICIDIO BENNICI AVVENUTO NEL 1990 A NISCEMI

A Niscemi arrestate 10 persone dopo 22 anni. La Polizia ha identificato e arrestato 10 persone ritenute esecutori e mandanti dell'omicidio di Roberto Bennici e del tentato omicidio di Francesco Nanfaro, uccisi il 23 ottobre del '90

Niscemi (Cl), 16/02/2013 – Arrestate 10 persone dalla Squadra mobile di Caltanissetta, Dopo 22 anni la Polizia ha identificato e arrestato 10 persone ritenute, a vario titolo, esecutori e mandanti dell'omicidio di Roberto Bennici e del tentato omicidio di Francesco Nanfaro, due affiliati alla Stidda di Niscemi uccisi il 23 ottobre del '90. I delitti furono commessi durante la guerra di mafia tra Stidda e Cosa Nostra, che in quegli anni era in atto nelle province di Caltanissetta e Ragusa, di cui Niscemi secondo gli inquirenti era il "crocevia criminale".

Le persone arrestate sono Giancarlo Giugno, 53 anni, e Rosario La Rocca, 56 anni, detto "Saro Pacola", pregiudicati di Niscemi. Agli altri 8 imputati i provvedimenti sono stati notificati in carcere: Salvatore Calcagno, 58 anni, di Niscemi; Giovanni Passaro, di 56, Giuseppe Tasca, di 40 anni, Pasquale Trubia, di 45, Emanuele Cassarà, di 42, Emanuele Iozza, di 51, di Gela. Ed ancora Angelo Tisa, 45 ani, e Salvatore Siciliano, 48 anni, entrambi di Mazzarino.

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