Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

POZZECCO, INTERVISTA AL COACH: “SONO STUPITO PER ESSERE STATO VOTATO COSÌ ABBONDANTEMENTE”

CAPO D’ORLANDO, 1 Febbraio 2013 - Sei stato scelto come coach per l’All Star Game con più del 60% dei voti. Come ti senti?
“Sono contento, orgoglioso, entusiasta e stupito per il fatto di essere stato votato così abbondantemente. Mi ha fatto enormemente piacere.
Sono felice di andare all’All Star Game. Sono convinto che ci sarà da divertirsi e che sarà una bella partita.”

Cosa ti aspetti dai quattro dei tuoi giocatori che verranno con te?

“Dai miei quattro giocatori mi aspetto, prima di tutto, che si divertano. Che siano orgogliosi di essere stati votati. Anche per Mitch Poletti, che ho convocato, che sta avendo una risposta palesemente positiva. Sono contento di averlo come under 24. George e Battle, secondo me, sono tra i migliori giocatori del campionato. Hanno enormi margini di miglioramento. Sono due giocatori che avranno un futuro, anche se George ha già 30 anni, credo possa ambire ad un finale di carriera strepitoso. Battle, invece, può costruirsi un roseo futuro in Europa e, forse, anche in NBA. Benevelli viene da un infortunio, non grave ma sicuramente fastidioso, con tempi di recupero molto lunghi. Speriamo di recuperarlo e accelerare il suo rientro. La sua chiamata all’All Star Game se l’è meritata. Credo che sia uno dei migliori lunghi italiani del campionato.”

In una gara di All Star Game si gioca per partecipare o per vincere?

“Non si gioca mai solo per partecipare, ma non bisogna mai essere troppo condizionati dal risultato. Lo dico sempre. Gli sportivi che hanno la fortuna di vincere sono pochi, ma se ci basiamo solo su questo, gli altri non dovrebbero nemmeno partecipare. In Italia c’è un’educazione sportiva che a me non piace perché siamo troppo condizionati dal risultato. Bisogna dare il massimo e il momento in cui vinci va bene, ma anche se perdi devi essere, comunque, soddisfatto di quello che sei riuscito a dare. Parliamo, poi, di dare spettacolo ed è qualcosa che nello sport sta sparendo. L’All Star Game è puro spettacolo. Il risultato, secondo me, non ha nemmeno ragione di esistere.”

Cosa ti aspetti da questo evento?

“Considerando che sarà una gara dove si dovrà dare, soprattutto, spettacolo, mi aspetto una cosa semplice e banale: che i giocatori in campo passino la palla a me!”

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