Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

POZZECCO, INTERVISTA AL COACH: “SONO STUPITO PER ESSERE STATO VOTATO COSÌ ABBONDANTEMENTE”

CAPO D’ORLANDO, 1 Febbraio 2013 - Sei stato scelto come coach per l’All Star Game con più del 60% dei voti. Come ti senti?
“Sono contento, orgoglioso, entusiasta e stupito per il fatto di essere stato votato così abbondantemente. Mi ha fatto enormemente piacere.
Sono felice di andare all’All Star Game. Sono convinto che ci sarà da divertirsi e che sarà una bella partita.”

Cosa ti aspetti dai quattro dei tuoi giocatori che verranno con te?

“Dai miei quattro giocatori mi aspetto, prima di tutto, che si divertano. Che siano orgogliosi di essere stati votati. Anche per Mitch Poletti, che ho convocato, che sta avendo una risposta palesemente positiva. Sono contento di averlo come under 24. George e Battle, secondo me, sono tra i migliori giocatori del campionato. Hanno enormi margini di miglioramento. Sono due giocatori che avranno un futuro, anche se George ha già 30 anni, credo possa ambire ad un finale di carriera strepitoso. Battle, invece, può costruirsi un roseo futuro in Europa e, forse, anche in NBA. Benevelli viene da un infortunio, non grave ma sicuramente fastidioso, con tempi di recupero molto lunghi. Speriamo di recuperarlo e accelerare il suo rientro. La sua chiamata all’All Star Game se l’è meritata. Credo che sia uno dei migliori lunghi italiani del campionato.”

In una gara di All Star Game si gioca per partecipare o per vincere?

“Non si gioca mai solo per partecipare, ma non bisogna mai essere troppo condizionati dal risultato. Lo dico sempre. Gli sportivi che hanno la fortuna di vincere sono pochi, ma se ci basiamo solo su questo, gli altri non dovrebbero nemmeno partecipare. In Italia c’è un’educazione sportiva che a me non piace perché siamo troppo condizionati dal risultato. Bisogna dare il massimo e il momento in cui vinci va bene, ma anche se perdi devi essere, comunque, soddisfatto di quello che sei riuscito a dare. Parliamo, poi, di dare spettacolo ed è qualcosa che nello sport sta sparendo. L’All Star Game è puro spettacolo. Il risultato, secondo me, non ha nemmeno ragione di esistere.”

Cosa ti aspetti da questo evento?

“Considerando che sarà una gara dove si dovrà dare, soprattutto, spettacolo, mi aspetto una cosa semplice e banale: che i giocatori in campo passino la palla a me!”

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