Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PRESTI SARÀ L’EREDE DI BATTIATO O STAVOLTA LA ‘FIUMARA’ NON SARÀ D'ARTE MA POLITICA?

Palermo, 27/03/25013 – Antonio Presti ‘mancato’ sindaco di Messina, dopo che il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia lo aveva invitato ad accettare tale candidatura, si troverà ora a dovere sciogliere un altro nodo? Se accettare la nomina di assessore regionale al turismo o alla cultura, uno dei due posti rimasti vacanti dopo le dimissioni odierne di Franco Battiato e Antonio Zichichi?

Battiato, responsabile delle affermazioni di ieri al Parlamento europeo, e Zichichi, più interessato a parlare di “raggi cosmici” che di progetti culturali, lasciano vuoti che Rosario Crocetta, governatore della Sicilia, dovrà presto ‘riempire’, badando bene a non incorrere in nuove ‘gaffe’ di sopravvalutazione.

Presti dunque sarebbe la persona ideale per ricoprire il ruolo di assessore alla cultura ma pure quello di responsabile del turismo. Ma non è scontato che Presti accetti per varie ragioni: timore di dovere abbandonare i progetti legati alla Fondazione Fiumara d’Arte, cui il mecenate è legato con tutto se stesso; Presti si fa carico di una struttura alberghiera che dando lavoro a tante persone potrebbe risentire della sua assenza.

Ed ecco che nomine di carattere politico e non tecnico potrebbero 'dettare' i nomi dei prossimi assessori al turismo e alla cultura. Tra questi Nello Dipasquale, leader del Movimento per il Territorio, Michele Cimino, ex braccio destro di Gianfranco Micciché, oggi leader di Voce Siciliana. Se ne discuterà in un vertice di maggioranza, in programma nel pomeriggio a Palazzo d'Orleans.

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