Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PROVINCIA MESSINA, RICEVUTO SUI PRECARI: “DA CROCÈ SOLO STRUMENTALIZZAZIONI”

Messina, 6 marzo 2013 - “Clara Crocè, ancora una volta, interpreta il proprio ruolo di sindacalista secondo logiche superate, che non giovano certamente alla soluzione del problema storico dei i lavoratori precari, quanto meno per il semplice fatto che non tengono conto dell’esistenza di rigorose norme di legge in materia. E, come una novella ‘Alice nel paese delle meraviglie’, fa finta di non sapere e si lascia andare ad affermazioni facili e strumentali, sapendo benissimo però che nella Provincia di Messina il rapporto tra spesa per il personale e spese
correnti è talmente elevato, 67%, da superare notevolmente il limite fissato dalla legge per la stabilizzazione dei precari”. Così il Presidente della Provincia regionale di Messina, Nanni Ricevuto, replica alla segretaria provinciale della Fp Cgil, Clara Crocè.

“Noi non siamo disposti a concedere spazio alle sue strumentalizzazioni – ammonisce ancora Ricevuto, riferendosi all’esponente della Fp Cgil – rispettiamo profondamente i lavoratori e non potremmo mai percorrere strade fatte solo di miraggi e di illusioni. Tutto questo lo diciamo col supporto dei fatti. Abbiamo sostenuto per anni, come Amministrazione, ingenti oneri, superiori anche a quelli erogati dalla Regione siciliana, per tenere in vita un rapporto di lavoro che, anche se precario e dimensionato economicamente, comunque è esistente. E continueremo a farlo. Questo, sì, ci è consentito. Aspettiamo, ovviamente, che faccia la sua parte concludente il Presidente della Regione siciliana. Superare le disposizioni di legge, invece, non è consentito a nessuno, soprattutto con tanta superficialità. Ma ove la signora Crocè dovese ritenere infondata la nostra affermazione circa l’impossibilita di procedere con la stabilizzazione, la sfidiamo a confrontarsi con noi davanti ai più autorevoli giuristi ed esperti del settore oltre che davanti al Dirigente generale dell’assessorato regionale al Lavoro”.


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