Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

RAID ANTIDROGA A MESSINA: 160 KG DI MARIJUANA E 1 KG DI COCAINA SEQUESTRATI DALLA POLIZIA

Raid antidroga. Sequestrati 160 kg di marijuana, 1 kg di cocaina e una pistola. Numerosi servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti sono stati effettuati nella serata di ieri dagli agenti della Squadra Mobile di Messina. Si tratta di Giuseppe Carcame, 51 anni, e Francesco Aloisio, 42 anni, tappezziere incensurato: i due sono stati arrestati con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
La Polizia ha scoperto dentro un casolare abbandonato 11 sacchi di juta contenenti complessivamente 160 chili di marijuana: la droga era nascosta nei pressi della casa di Giuseppe Carcame, nella cui abitazione i poliziotti non hanno rinvenuto niente, ma nell'abitazione dell’incesurato erano nascosti una pistola Lugher con matricola abrasa, 50 cartucce di apri calibro e circa 1 kg. di cocaina purissima

Messina, 30/03/2013 - Il primo controllo ha portato all’arresto di due messinesi, Giuseppe Carcame, di 51 anni, e Francesco Aloisio, di 42 anni, tappezziere incensurato, entrambi ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le attività investigative condotte dai poliziotti hanno permesso di risalire ad un casolare abbandonato nella zona del rione Bisconte, nei pressi dell’abitazione del cinquantunenne Giuseppe Carcame e nella sua disponibilità.

I due uomini, Giuseppe Carcame e Francesco Aloisio, sono stati bloccati dopo essersi introdotti all’interno del casolare dove gli agenti, grazie ad un’attenta perquisizione, hanno recuperato e sequestrato 156,7 chilogrammi di marijuana suddivisa in sacchi di juta. Le successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione del quarantatreenne ha portato all’ulteriore sequestro di 911,4 grammi di cocaina, una pistola marca Lugher calibro 9x21 con matricola abrasa e 50 cartucce dello stesso calibro. E’ stato pertanto contestato all’uomo anche il reato di detenzione illegale di arma.

Nel corso della stessa serata, ulteriori servizi hanno interessato l’hinterland messinese dove sono state effettuate numerose perquisizioni grazie alle quali un ingente quantitativo di sostanze anabolizzanti è stato sequestrato. Flaconi, compresse, fiale e persino fogli di carta dove erano riportate diete e terapie con sostanze dopanti sono stati rinvenuti nelle abitazioni di 4 soggetti messinesi.

Denunciati all’Autorità Giudiziaria i 4 soggetti per possesso delle suddette sostanze.

Di seguito l’elenco dei prodotti sequestrati:

· 190 fiale di Boldenone Undecylenat;

· 103 fiale di Drostanolone;

· 111 fiale di Stanol ;

· 10 scatole da 5 fiale ciascuna di Omnadren 250 Testosterone;

· 2 fiale di Tri Boldenone;

· 1 fiala di Sustan 300;

· 6 confezioni e 2 fiale di Testovis,

· 2 scatole e 1 blister di Proviron Mesterolone,

· 1 scatola di Humalog;

· 1 scatola di Rexogin Stanozolol;

· 103 compresse di Wistrol;

· 2 scatole di Gonasi HP 2000.

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