Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

DALLA CHIESA: RITROVATA LA BORSA DEL PREFETTO UCCISO DALLA MAFIA MA RIGOROSAMENTE VUOTA

Palermo, 27/04/2013 – Doveva essere piana di carte e invece l’hanno ritrovata ‘vuota di tutto’, 31 anni dopo, la valigetta di pelle appartenuta al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che l’uomo di Stato aveva con sé il 3 settembre 1982, il giorno in cui fu ucciso a Palermo. Le ricerche della valigetta erano state avviate dopo l’esposto anonimo fatto giungere al pm Nino Di Matteo lo scorso autunno scorso.
Si parlava di una borsa piena di carte, riversa sul corpo del generale Dalla Chiesa ancora sul luogo dell’uccisione. Della borsa ‘piena di carte’ si torna a parlare nel verbale del 6 settembre, ma stavolta delle carte non si fa più menzione, anche se è fuori discussione che la valigetta conteneva documenti, dei quali sembra si sia persa ogni traccia.

La valigetta appartenuta al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che l’uomo di Stato aveva con sé il giorno in cui fu ucciso a Palermo, si trovava nei sotterranei del Palazzo di giustizia di Palermo, ma vuota e senza l’ombra di documenti che possano servire agli inquirenti per aggiungere qualcosa a quanto già si sa.

Commenti

  1. Questo e uno dei tanti motivi per cui la gente vota 5*.

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