Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

'IL SANGUE NON SBAGLIA', E' USCITO IL LIBRO POSTUMO DI ANTONIO MANGANELLI

Roma, 24/04/2013 - "Il sangue non sbaglia", pubblicato libro postumo di Antonio Manganelli, capo della Polizia di Stato da poco scomparso. È uscito in libreria "Il sangue non sbaglia", il libro giallo scritto dal prefetto Antonio Manganelli, iniziato nel periodo di cure trascorso negli Stati Uniti e ultimato poco prima di morire. Un thriller dedicato alla figlia Emanuela e a tutti i poliziotti, gli amici e colleghi della sua vita.
Una sorpresa per tutti, trovata in una busta lasciata ai suoi familiari, da aprire "dopo".

Lo scorso 20 aprile 2013, nel trigesimo della morte del capo della Polizia Antonio Manganelli è stata ricordata la figura dell'uomo di Stato con una messa celebrata alla Scuola superiore di Polizia che è anche il luogo dove, nel sacrario dei caduti della Polizia di Stato, sono custodite le sue ceneri. La funzione religiosa è stata seguita da molte persone che hanno manifestato la loro vicinanza ai familiari del Prefetto.

Presenti oltre a parenti e amici, il ministro dell'interno Annamaria Cancellieri, il vice capo vicario della Polizia Alessandro Marangoni, i direttori centrali del dipartimento di pubblica sicurezza, i capi delle altre forze dell'ordine e tanti appartenenti alla Polizia di Stato.

La cerimonia è stata resa speciale dalle parole espresse dal vice capo vicario della Polizia Marangoni che ha detto "mi hai insegnato cose straordinarie in maniera perfetta e durante questo mese è stato come se tu ci fossi ancora e sempre pronto ad ascoltarmi".

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