Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“L’ALTRUI ALTROVE”, L’ALLEGORIA DI BENEDETTO NORCIA AL CASTELLO DI MILAZZO

Da giovedì 25 aprile il Castello di Milazzo ospiterà “L’altrui altrove”, una raccolta delle opere di Benedetto Norcia visitabile fino al 5 maggio presso il Monastero delle Benedettine
Milazzo, 11 aprile 2013 - Benedetto Norcia è un poliedrico artista siciliano che da vent’anni ha scelto Milazzo come luogo d’elezione artistica per la forza
che deriva dal trovarsi al centro di tre vulcani attivi (l’Etna, Vulcano e lo Stromboli); particolare emblematico questo, che evidenzia come la natura sia un elemento fondamentale nella sensibilità dell’artista.

Viene, infatti, qui rappresentata una sensibilità introspettiva che non può allontanarsi dalla sfera del naturale, su più livelli: il volto diventa infatti un telo sul quale proiettare un’interiorità vista come un paesaggio; il furore insito nell’opera pittorica viene sublimato nel ciclo di lavori dedicati all’impatto dell’uomo sull’ambiente, visione della colpa umana vista attraverso le tracce lasciate anziché attraverso la rappresentazione effettiva del corpo umano.

“L’altrui altrove” è lo specchio sul quale far affiorare la propria interiorità, le paure più remote e le più intime aspirazioni, fino a giungere al senso di inadeguatezza a se stessi, propria del genere umano; figure ricche di psicosi che fuoriescono e si riversano sugli altri. La mostra sarà allietata, nel corso dell’inaugurazione giovedì 25 aprile alle 18.30, da una performance artistica di danza, musica e poesia.

Francesca De Gaetano

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