Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PIO LA TORRE, IMPORTANTE PUNTO DI RIFERIMENTO DELL’ANTIMAFIA

Roma, 29 aprile 2013 - “Pio La Torre rappresenta un importante punto di riferimento per il movimento antimafia. Da siciliano che conosceva bene il fenomeno mafioso capì che per combatterlo era necessario chiamarlo per nome e cognome e che bisognava colpirlo sul piano economico.
A lui, infatti, dobbiamo l’introduzione nel nostro ordinamento del reato di associazione mafiosa e la legge sull’aggressione ai patrimoni dei boss e sul loro riuso da parte dello Stato”. Lo dice il senatore del movimento “Il Megafono-Lista Crocetta” Giuseppe Lumia, ricordando l’anniversario dell’assassinio da parte di Cosa nostra del politico del Pci e del suo amico ed autista Rosario Di Salvo, avvenuto a Palermo il 30 aprile del 1982.

“Il suo – aggiunge – fu un impegno per la formazione di una cultura della legalità, della pace e dei diritti dei cittadini. Un lavoro quotidiano che lo vide in prima linea già nel dopoguerra insieme ai contadini in lotta per la redistribuzione delle terre e contro la costruzione della base missilistica Nato di Comiso”.

“Sono trascorsi 31 anni dal drammatico giorno in cui Pio La Torre e il suo autista, Rosario Di Salvo, furono barbaramente assassinati. L’operato politico di La Torre, ucciso per la sua geniale intuizione sulla confisca dei patrimoni mafiosi, rimane il più grande e luminoso faro nella lotta a tutte le mafie. Anche in Europa, dove la Commissione che presiedo sta lavorando a un testo unico antimafia, la memoria e l’esempio di Pio La Torre sono una guida di fondamentale importanza”.

Lo ha detto Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia del Parlamento Europeo, in questi giorni in delegazione ufficiale a Washington per alcuni incontri istituzionali, ricordando il politico ucciso dalla mafia il 30 aprile 1982.

“Noi - sottolinea Sonia Alfano - ci auguriamo di riuscire a elaborare nel più breve tempo possibile un testo che preveda l’aggressione ai patrimoni criminali da parte di tutti gli Stati membri, affinché si recuperino i proventi delle attività mafiose, ormai radicate in tutti i Paesi, così da poterli restituire alla collettività. L’annoso problema rimane quello di rendere efficace la cooperazione internazionale a livello investigativo e giudiziario, per questo - conclude - è necessario rivedere la normativa europea vigente”.




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