Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

'ADDIO PIZZO': PER L'AGGRESSIONE AI VOLONTARI DURANTE IL VOLANTINAGGIO DIVIETO DI DIMORA AI RESPONSABILI

Per l'aggressione ai componenti dell’associazione Addio Pizzo di Messina gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un'ordinanza nei confronti di Francesco Celona. Un altro individuo responsabile dello stesso reato si troverebbe all'estero per motivi di lavoro. Tre le persone indagate
Messina, 13/05/2013 - Nelle prime ore di stamane gli agenti della Squadra Mobile hanno notificato l’Ordinanza di misura cautelare di divieto di dimora nel Comune di Messina, emessa dall'ufficio del GIP presso il locale Tribunale, nei confronti di Francesco Celona, 63enne messinese, ritenuto responsabile dei reati di ingiurie, furto aggravato, violenza privata e danneggiamento.
Il medesimo provvedimento è stato emesso a carico di una seconda persona che al momento risulta irreperibile poiché si trova all’estero.

Francesco Celona, in concorso con altre due persone, nel tardo pomeriggio del 14 agosto scorso aveva aggredito i componenti dell’associazione”Addio Pizzo” che, in questa via Garibaldi, stavano distribuendo alcuni manifestini raffiguranti la Vara dell’Assunta che riportavano la dicitura: Maria libera Messina dal pizzo e dalla mafia, e Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità.

I giovani volontari erano stati bruscamente obbligati ad interrompere il volantinaggio e seguiti fin dentro ad un bar, dove i tre indagati avevano tentato di impossessarsi dei volantini, insultandoli e minacciandoli, per poi allontanarsi nel momento in cui si erano resi conto che era stata chiamata la Polizia.

Le indagini condotte dagli uomini della Squadra Mobile, grazie all’immediato intervento degli agenti dell’U.P.G. e S.P., hanno permesso di identificare i tre aggressori nei confronti di due dei quali (entrambi componenti del Comitato Vara) è stato emesso il predetto provvedimento.

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