Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

AGRI CULTURA, A CESARÒ DAL 14 AL 16 GIUGNO RIVIVE L’ANTICA CIVILTÀ CONTADINA

Una visita da non perdere, un incontro esaltante. Manifestazione Agri Cultura, che avrà luogo a Cesarò, il 14 - 15 e 16 Giugno 2013. In questi giorni il comune di Cesarò vuole fare rivivere alcuni aspetti dell’antica civiltà contadina, senza dimenticare quelle che sono tuttora le eccellenze locali a livello di agricoltura, allevamento e prodotti tipici

Cesarò (Me), 31/05/2013 - Una visita da non perdere, un incontro esaltante con la storia, le tradizioni ed il paesaggio: dalla Tosatura delle pecore che si ripete di luogo in luogo, da anno in anno, come una festa rituale, al processo di lavorazione del latte, dove l’uomo con la sua forza, senza tenere conto delle ore del giorno e della notte vive la meraviglia dello spuntare del grumo della ricotta, del travaso
del siero, della manipolazione della pasta morbida, elastica fino alle rotonde forme della provola, alla presentazione degli strumenti di lavoro della civiltà contadina e degli antichi strumenti musicali come il Friscalettu tipica espressione di un’arte povera, ma limpida dimostrazione di creatività e sapienza popolare realizzato semplicemente con canna comune. Il Friscalettu, suonato prevalentemente da chi viveva e lavorava in aperta campagna, assolveva una funzione ricreativa e liberatoria all’interno della vita quotidiana, occupando un posto di rilievo come strumento da ballo in contesti festivi, in ambienti agro-pastorali.

A tutto ciò fa da contorno lo splendido scenario del Parco dei Nebrodi. Una natura mutevole ed animata sempre ricca di nuovi aspetti si apre a chi salendo sulle balze dei Nebrodi penetra nelle valli, negli anfratti sin dentro i più remoti meandri. Un ricordo un emozione che verrà conservata a lungo nella memoria. Un incontro con la natura dagli aspetti cangianti, con lo scroscio dei ruscelli su cui ridono le verdi chiome degli alberi, suggestione che si arricchisce alla vista improvvisa di qualche branco di cavalli sanfratellani che destano stupore e meraviglia, all’ apparizione delle placide mucche rossastre le cui campane riconducono alla rilassante pace alpestre. Un rifugio di grande fascino per coloro che amano ritrovare una natura quasi dimenticata, rimasta ai margini della cementificazione, che ancora custodisce alberi e animali che un tempo popolavano molte zone della Sicilia ma che adesso sembrano apparire come per miracolo. E’ Questo il luogo dove l’uomo di città, improvvisamente, scopre di essere “uomo”. E’ Questo risveglio di sentimenti che premia la scelta del tuo viaggio.


Sul sito del Comune www.comune.cesaro.me.it e su facebook (Comune di Cesarò) il programma dettagliato ed altre informazioni.

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