Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BIODIESEL DALLA COLTIVAZIONE DELLA COLZA NELL’AREA IBLEA

RAGUSA, 28 giugno 2013 - Si è entrati nella piena fase operativa del progetto “Energie Naturali”, che consentirà la produzione di biodiesel in provincia di Ragusa attraverso la raccolta di colza e lino e la successiva spremitura dei semi. Dopo il lavoro avviato nei mesi scorsi con la coltivazione nei campi sperimentali, ieri si sono svolte le prove dimostrative di mieti trebbiatura della colza.
Una visita dimostrativa lungo i campi degli altipiani iblei che sono stati coltivati con le due tipologie oleaginose, sotto la guida e la supervisione dello staff tecnico, dalle numerose aziende agricole che hanno aderito al progetto. Si è così avuto modo di apprendere e conoscere il lavoro svolto finora e le importanti prospettive future per la sperimentazione avviata in provincia che ha come obiettivo il collaudo, il trasferimento e la diffusione di ricerche sul biocombustibile mediante la coltivazione di oleaginose per l'ottenimento, appunto, di biodiesel e di alcuni sottoprodotti.

Dopo i tavoli tecnici e le azioni dimostrative, si arriva così alla fase produttiva del progetto “Energie Naturali”, promosso nell'ambito del Psr Sicilia 2007-2013 misura 124 – prima sottofase. Durante la mattinata il coordinatore scientifico, prof. Orazio Sortino, l'agronomo Giorgio Gurrieri e l'agronomo Franco Celestre di Prosea, organismo capofila del progetto, hanno accompagnato i visitatori lungo le piattaforme dimostrative che, grazie alla massiccia adesione delle aziende, si sviluppano su ben 8 ettari di terreno. Da ogni ettaro di terreno coltivato a colza e lino è possibile prevedere una resa di circa 450 litri. Una grande risorsa economica e di tutela ambientale. Il biodiesel rappresenta infatti un'ottima possibilità di sviluppo per il settore dell'agricoltura, soprattutto nel periodo di crisi che attraversa, ma rappresenta anche un’alternativa più economica e meno inquinante.

Con il progetto “Energie Naturali” si sta dunque operando per la concreta applicazione di ricerche condotte in precedenza da Università, in particolare la Facoltà di Agraria di Catania e altri enti come il Consorzio Ballatore e l’Ites di Palermo. “La raccolta della colza, per poi procedere alla successiva spremitura – afferma l’agronomo Franco Celestre – è la testimonianza concreta della possibilità di impiantare anche nell’area iblea delle colture alternative che possono portare nuovo reddito alle imprese agricole oltre a coltivare le terre riducendo al massimo le sostanze inquinanti. Inoltre da queste coltivazioni si possono ottenere dei sottoprodotti utili alla serricoltura e agli impianti di biocombustibile”.

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