Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

GIAMMORO: TRE MESI SENZA STIPENDIO, PROTESTANO I LAVORATORI DELLE OFFICINE MECCANICHE NARDELLI

GIAMMORO, 13 giugno ’13 – Tre mesi senza stipendio e per la prima volta alle Officine Meccaniche Nardelli di Giammoro scatta lo sciopero dei 22 lavoratori dell’azienda che si occupa di rettifiche e manutenzione di motori navali e industriali.

“Un segnale pesante – sottolinea Antonino Alibrandi, segretario provinciale della Fim Cisl di Messina – che dimostra come la crisi nel settore si sia allargata a tutte le industrie, anche a quelle più virtuose e importanti del nostro territorio”.
I lavoratori della Nardelli non percepiscono spettanze dallo scorso mese di marzo e la situazione per molti di loro è diventata insostenibile. Il segretario generale della Fim Cisl di Messina, a margine della manifestazione di protesta, ha chiesto un incontro con la proprietà ma questa mattina nessun rappresentante era presente in azienda.
“Solo uno dei proprietari – spiega Alibrandi – è rimasto negli uffici per un paio d’ore senza però incontrare i rappresentanti dei lavoratori o dare loro chiarimenti e spiegazioni. Un comportamento che i dipendenti non meritano perché sinora hanno lavorato nonostante il mancato pagamento degli stipendi arretrati perché hanno sempre creduto nell’azienda e continuano a crederci. Dispiace, però, assistere a un comportamento del genere. Riproporremo nuovamente le istanze dei lavoratori nella giornata di domani con la speranza di incontrare finalmente i rappresentanti della proprietà. Se dovesse continuare questo atteggiamento di indifferenza – conclude Nino Alibrandi – chiederemo l’intervento del Prefetto per mediare con la proprietà e portare la vertenza su un tavolo provinciale per capire quali sono le prospettive future aziendali”.

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