Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

LA PETAGNA, UNA PIANTA MOLTO RARA PRESENTE NEI NEBRODI E IN RISCHIO DI ESTINZIONE

Incontro al Parco sul Progetto Life per proteggere la Petagna, una pianta molto rara presente nei Nebrodi e in rischio di estinzione
07/06/2013 - Si è svolta presso la sede del Parco dei Nebrodi di S. Agata di Militello una riunione operativa del partenariato relativa alla presentazione
del Progetto Life dal titolo "Azioni urgenti per la salvaguardia della Petagnia saniculifolia)", cui hanno partecipato sindaci e delegati dei vari Comuni il cui territorio è interessato dalla pianta, l'Ente Parco dei Nebrodi, l'Azienda Foreste Demaniali, il gruppo di lavoro (F. Papini - Agristudio) oltre a rappresentanti del mondo scientifico (Prof. L. Gianguzzi). Si tratta di proteggere un'importante specie vegetale, appartenente alla famiglia delle Apiaceae, considerata un paleoendemita arcaico, localizzato in una ristretta area dei Monti Nebrodi, dove é presente con sole 21 stazioni e popolamento in forte regresso.

Questa specie rara, infatti, é inclusa in Allegato I della Convenzione di Berna (1979) nonché in Allegato II e IV della Direttiva Habitat (43/92 CEE); é presente all’interno della Riserva Vallone Calagna (sopra Tortorici) - appositamente istituita per proteggere uno dei più importanti biotopi in cui vive - ed il Parco Regionale dei Monti Nebrodi, nel cui ambito ricadono poche altre stazioni.

A causa della sua rarità, lo status di conservazione della specie è definito da vari autori come “criticamente minacciato”, per cui essa è inserita in “liste rosse” redatte a scala regionale e nazionale, oltre ad essere indicata tra le “TOP-50 del Mediterraneo”.

Il progetto, che dovrebbe avere durata quinquennale, prevede delle azioni volte al monitoraggio iniziale dell’habitat e dello stato dei popolamenti residuali, nonché la scelta di stazioni idonee in cui effettuare altri interventi diretti volti ad espandere nuovi popolamenti. Un'altra finalità del progetto tende a divulgare e valorizzare l'importanza di una delle più rilevanti specie vegetali della Sicilia, esclusiva di questo comprensorio e fortemente minacciata.

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