Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA: L’INCONTRO CON IL CARDINALE DZIWISZ PER IL 25ESIMO DELLA STORICA VISITA A MESSINA DI PAPA WOJTYLA

Si è svolto questa mattina, all’Auditorium Fasola, l’atteso l’incontro con il Cardinale Stanislaw Dziwisz, segretario particolare di Giovanni Paolo II, nell’ambito della tre giorni iniziata ieri, il 25esimo anniversario della storica visita a Messina di Papa Wojtyla, in occasione della canonizzazione di Santa Eustochia Esmeralda Calafato

Messina, 13/06/2013 - Le manifestazioni di rilievo internazionale sono state organizzate dal Comitato promotore, formato da: Padri Rogazionisti di Messina del Santuario di S. Antonio e Istituto Cristo Re; Associazione culturale “Antonello da Messina”; Associazione “Cara beltà – Sicilia”; Fondazione Bonino Pulejo; Clarisse di Montevergine.
Collaborazioni e patrocinii: Curia Arcivescovile di Messina; Provincia Regionale di Messina; Comune di Messina; Istituto italiano di cultura Cracovia; ERSU (Università di Messina); Università degli studi LUMSA di Roma. Coordinatrice Milena Romeo.
Presenti stamani, oltre all’Arcivescovo di Cracovia, il direttore editoriale della Gazzetta del Sud, Lino Morgante, e il consigliere culturale della Fondazione Bonino-Pulejo, Piero Orteca. I lavori sono stati coordinati da Milena Romeo.
Monsignor Carmelo Lupò ha portato al Cardinale Dziwisz i saluti della Chiesa messinese.

“Non si può dimenticare mai questo mare bello, l’atmosfera da parte della gente, che ha accolto con grande simpatia Giovanni Paolo II”: così il Cardinale Dziwisz ricorda quel giorno in cui la città ha abbracciato idealmente il Santo Padre, il quale, guardando lo scenario dello Stretto, aveva detto: “Voi siete molto fortunati, perché siete più vicini a Dio”.
Sua Eminenza Dziwisz, sull’imminente prospettata Canonizzazione di Papa Wojtyla, ha dichiarato: “Speriamo avvenga ad ottobre, ma lasciamo questa decisione a Papa Francesco. Il processo di canonizzazione è andato molto bene, sono stati riconosciuti non uno, ma molti miracoli per intercessione di Papa Giovanni II e, quindi, la strada per la santificazione è aperta”.

Poi, il Cardinale Dziwisz ha raccontato il Wojtyla uomo, vescovo e pontefice, dagli anni del lavoro in miniera in Polonia, a quelli da studente fino a diventare il Capo della Chiesa Cattolica. E lo ha fatto attraverso l’opera poetica e drammaturgica di Giovanni Paolo II, soffermandosi sul “Trittico romano”, il Papa ha scritto durante il suoi anni in Vaticano. Un capolavoro suddiviso in tre parti, con i versi su Dio Creatore dell’universo; sulla bellezza e la bontà dell’umanità offuscate dal peccato, tema ispirato dal “Giudizio universale” di Michelangelo della Cappella Sistina; la Speranza nella Redenzione dell’uomo.

Su input degli interventi di Orteca e Morgante, il Cardinale Dziwisz ha parlato del determinante contributo di Papa Wojtyla alla nascita di Solidarnosc, alla “primavera polacca”, al crollo del muro di Berlino, alla fine pacifica della Guerra fredda, all’attualissimo tema dei pericoli di un capitalismo senza etica e tutto con quella fermezza e autorevolezza riconosciuta dai potenti della terra e con quel motto “Non abbiate paura”, che “è stata chiave della vita stessa di Giovanni Paolo II e del suo pontificato”.

Nel corso della mattinata si è svolto anche il convegno coordinato da Milena Romeo, che ha approfondito la figura di Wojtyla come intellettuale, poeta e drammaturgo, con i contributi di Lia Fava Guzzetta (Lumsa di Roma) e Martha Burchardt (Università di Cracovia), la più grande studiosa di Papa Giovanni Paolo II, e le letture poetiche di Vittorio Ciccocioppo.
Il Cardinale Stanislaw Dziwisz, alle 19 celebrerà la Solennità di S. Antonio, presso la Basilica di via Santa Cecilia.
A conclusione delle celebrazioni, domani 14 giugno alle 17 al Teatro dell’Istituto Cristo Re di viale Principe Umberto, sarà intervistato da Rocco Familiari uno dei maestri del cinema mondiale, Kristoff Zanussi, il regista polacco autore del film “Il Papa venuto da lontano”.

Carmen Di Per

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