Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA, SIGLATO NUOVO CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO PER I LAVORATORI

MESSINA, 14 giugno 2013 – E’ stata siglata oggi, dalle Organizzazioni sindacali CISL FP, CSA, DICCAP e dalla maggioranza della RSU, la pre-intesa del contratto integrativo dei dipendenti della Provincia Regionale di Messina. L’accordo si compone di una nuova “Parte Normativa “ che adegua il precedente impianto ai dettami del
Decreto Brunetta e alle successive disposizioni di legge e realizza un sensibile miglioramento e una maggiore razionalizzazione delle modalità e dei criteri di erogazione e assegnazione dei vari istituti del salario accessorio destinato ai lavoratori aventi diritto.
Molte sono le novità introdotte sul versante della meritocrazia e dell’efficienza. “Una fra tutte - dichiara Orazio Carbone della CISL FP - è l’aver previsto, in linea con le disposizioni del Decreto legislativo 98/11, la possibilità di predisporre i cosiddetti ‘Piani Triennali di Razionalizzazione della spesa’ che, riducendo gli sprechi, potranno consentire di recuperare risorse economiche destinabili per il 50% del loro ammontare, alla erogazione di premi aggiuntivi a favore dei dipendenti più meritevoli”.
Anche il collegato accordo economico annuale per il 2013 appare, secondo la CISL FP, il miglior risultato possibile nelle condizioni date.
“Tenuto conto, infatti, dell’attuale scenario in cui versano gli Enti Provinciali contrassegnato da grande incertezza normativa e gravi criticità finanziarie, aver siglato questa pre-intesa - aggiunge Carbone - equivale a ‘mettere in sicurezza’ il salario accessorio dei circa 1000 dipendenti a tempo indeterminato e determinato in forza all’Amministrazione a cui si è, tra l’altro, riusciti a garantire quasi gli stessi trattamenti economici percepiti nel passato”.
Resta aperta la possibilità di recuperare nei prossimi mesi, anche l’importo del Fondo Integrativo Regionale (FIR) che al momento non è stato possibili quantificare causa di problematiche da imputarsi essenzialmente ai comportamenti della Regione Sicilia.
“Se dovesse risolversi favorevolmente pure questa vicenda – conclude Carbone - il nuovo accordo siglato produrrebbe addirittura, un incremento nello stanziamento complessivo destinato all’Istituto della Produttività Collettiva, oggi ‘performance individuale’ dei dipendenti della Provincia Regionale”.
......................
Rientra lo sciopero alle Officine Meccaniche Nardelli. La proprietà ha incontrato questa mattina le Organizzazioni sindacali e una rappresentanza dei lavoratori manifestando l’impegno a pagare, entro martedì prossimo, una parte consistente delle spettanze arretrate. Nelle prossime settimane, ha assicurato l’amministratore delegato dell’azienda, verranno completato il pagamento degli stipendi ai dipendenti.
“E’ sicuramente una boccata d’ossigeno per i lavoratori – ha affermato al termine dell’incontro Nino Alibrandi, segretario generale della Fim Cisl di Messina – ma, alla luce di quanto avvenuto, riteniamo necessaria l’apertura di un tavolo tecnico con l’azienda per capire quali strumenti si potranno utilizzare per consentire alla società di superare l’attuale momento di crisi che investe tutto il settore”.
La Fim, però, sottolinea come l’esempio delle Officine Meccaniche Nardelli sia un ulteriore campanello d’allarme per tutta le imprese che operano nell’area industriale di Giammoro. “Se un’azienda con la Nardelli si è trovata in difficoltà e non era mai accaduto – afferma Alibrandi – è il chiaro segnale di quanto sia difficile superare il momento di crisi, soprattutto per insediamenti industriali abbandonati dalle Istituzioni come quelli di Giammoro che devono fare i conti con la carenza di infrastrutture dell’Asi con l’effetto di costi maggiori per rimanere sul mercato. Una situazione che si è aggravata maggiormente negli ultimi periodi con la chiusura dei canali creditizi alle imprese da parte delle banche. Bisogna intervenire immediatamente per evitare la desertificazione dell’area industriale di Milazzo che avrebbe gravi conseguenze sia a livello occupazionale che sociale”.



Commenti