Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

REITANO, INCENDIARONO UN PUB, PRESI ESECUTORI E MANDANTE

S. Stefano di Camastra, 12 luglio 2013 - Questa notte, al termine di una intensa attività info-investigativa, i Carabinieri della Compagnia di Mistretta hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Mistretta su richiesta della locale Procura della
Repubblica a carico di tre individui, poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione e danneggiamento seguito da incendio. Con l’esecuzione del provvedimento odierno, in pochi giorni, i Carabinieri hanno fatto piena luce sugli attentati incendiari che avevano scosso, in questi ultimi mesi, la comunità del Comune di Reitano (ME).
Alle prime ore di oggi, sono così finiti in manette, DRAGOTTO Pasquale, nato a Sant’Agata di Militello (ME), cl. 1969, TICONOSCO Antonio, nato a Mistretta (ME), cl. 1993, con precedenti di polizia e PATTI Antonino, nato a Mistretta (ME), cl. 1994, con precedenti di polizia, tutti residenti a Santo Stefano di Camastra (ME).

La repentina attività info -investigativa svolta dai militari dell’Arma di Mistretta ha consentito di individuare il mandante dell’attentato incendiario del 21 maggio scorso nel DRAGOTTO Pasquale, il quale, secondo quando riportato nel provvedimento cautelare, avrebbe “commissionato” l’azione delittuosa ai due complici TICONOSCO Antonio e PATTI Antonino, i quali sarebbero ritenuti responsabili di essere gli esecutori materiali dell’attentato.

I tre prevenuti sarebbero altresì ritenuti responsabili, in concorso, di aver ideato ed organizzato un secondo danneggiamento nei confronti della medesima attività commerciale nella notte del 7 luglio 2013, allorquando solo il tempestivo intervento dei Carabinieri evitò il divampare di un nuovo incendio e permise di trarre in arresto, in flagranza di reato, i materiali esecutori del gesto.
Come si ricorderà, infatti, lo scorso 21 maggio 2013, l’esercizio commerciale era stato oggetto di incendio doloso ed in quella circostanza la struttura era andata completamente distrutta dalle fiamme. A seguito dell’azione dolosa i militari dell’Arma avevano avviato una mirata attività info-investigativa, svolgendo ripetuti servizi di osservazione presso il citato locale pubblico.

Come si ricorderà, l’8 luglio scorso, i pressanti e continui accertamenti info-investigativi avevano consentito ai militari dell’Aliquota Operativa del NORM, collaborati dai colleghi delle Stazioni Carabinieri di Mistretta e Pettineo (ME), di trarre in arresto SCOLARO Salvatore, cl. 1966, CAMPO Alberto, cl. 1992 e MILITELLO Manuel cl. 1992, tutti residenti in Sant’Agata di Militello (ME) e con precedenti di polizia, sorpresi, nella circostanza, in flagranza di reato, mentre appiccavano le fiamme, con del liquido infiammabile, alla struttura in legno del locale notturno stagionale.

La prosecuzione delle indagini dei Carabinieri, aveva poi fatto convergere l’attenzione dei militari dell’Arma verso i mandanti e gli esecutori materiali dell’attentato incendiario del maggio 2013 ed è proprio in tale contesto che i militari dell’Arma hanno acquisito utili elementi a carico de odierni arrestati.
Le risultanze investigative, compendiate in un’informativa di reato, sono state trasmesse alla Procura della Repubblica di Mistretta che, concordando pienamente con le emergenze investigative dei Carabinieri, ha avanzato ed ottenuto dal GIP del locale Tribunale l’emissione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere a carico di DRAGOTTO Pasquale, TICONOSCO Antonio e PATTI Antonino.

Questa notte, pertanto, i Carabinieri del Compagnia di Mistretta hanno proceduto alla notifica del provvedimento restrittivo nei confronti dei tre prevenuti, i quali, come disposto nel provvedimento cautelare, sono associati alle Case Circondariali di Mistretta e Nicosia (EN).

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