Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

S. ALFANO: “A BARCELLONA P.G. SISTEMA CRIMINALE STA TREMANDO”

BRUXELLES, 10 LUG - “La mafia barcellonese è stata duramente colpita dall’operazione portata a termine questa mattina. L’ordinanza di custodia cautelare per 35 persone, emessa su richiesta della DDA di Messina, ha fatto certamente tremare il sistema criminale barcellonese, già messo a dura prova dagli arresti di Rosario Pio Cattafi e dell’ex
latitante Filippo Barresi. Non dimentichiamo che tutto questo ha avuto origine dai pentimenti di alcuni boss, primo tra tutti Carmelo Bisognano, ma anche dai contributi di altri collaboratori, tra i quali Salvatore Campisi. Il mio ringraziamento va a tutti coloro i quali, sotto la direzione del Procuratore Lo Forte, hanno investito il proprio impegno sulla lotta alla mafia, portando al risultato odierno. Mi auguro, però, che i fari restino puntati su Barcellona Pozzo di Gotto perché il lavoro da fare è ancora tanto e la mafia barcellonese è abilissima nel rigenerarsi”.

Lo ha detto Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia del Parlamento Europeo e figlia del giornalista Beppe, ucciso a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), nel 1993.

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