Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CASO ATTILIO MANCA, S. ALFANO: “VERGOGNOSA VICENDA GIUDIZIARIA, NON CI ARRENDEREMO”

PALERMO, 23/08/2013 - “L’inchiesta sulla morte dell’urologo barcellonese Attilio Manca è stata gestita in modo vergognoso: troppe lacune investigative e troppa superficialità da parte della Squadra Mobile e della Procura di Viterbo. C’è una famiglia che ha lottato per avere verità e giustizia e c’è tutta una comunità di persone oneste che ha aspettato vanamente un cambio di rotta. Attilio Manca non era un tossicodipendente e non avrebbe avuto motivi per togliersi la vita: aveva davanti a sé una brillante carriera medica.
L’unica certezza che abbiamo è che in questa vicenda hanno fatto da padrone l’omertà e le complicità. I punti oscuri e gli interrogativi rimasti senza risposte sono troppi. Per questo l’archiviazione del caso appare come l’ultimo atto di una ridicola farsa. Sono certa che interverrà la Procura Nazionale Antimafia, nell’interesse esclusivo della verità e della giustizia. Io, come sempre, sono al fianco della famiglia Manca. La memoria di Attilio appartiene a tutte le persone oneste, pertanto è un dovere della società civile tutta non arrendersi e continuare a chiedere che sia fatta luce, una volta e per tutte, su questo terribile delitto”.

Lo ha detto Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea e dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, commentando l’archiviazione dell’inchiesta avviata per chiarire le dinamiche che hanno portato alla morte di Attilio Manca, trovato senza vita nella sua abitazione di Viterbo nel febbraio del 2004.


Commenti