Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“COGNOMI E SOPRANNOMI DI GRATTERI”, SI PRESENTA IL VOLUME DI MARCO FRAGALE

Gratteri (Pa), 27/08/2013 - Mercoledì 28 agosto 2013 alle ore 18,00, presso il centro diurno di Gratteri, si terrà la presentazione del libro di Marco Fragale “Rattalùçiu…abberaffé! Cognomi e Soprannomi di Gratteri dalla fine del sec. XVI agli inizi del XXI”, primo volume della collana “Gratteri nel cuore”. Alla tavola rotonda prenderanno parte: Giacomo Ilardo, Sindaco di Gratteri, Giacomo Cirincione, Assessore alla cultura del Comune di Gratteri, Marina Castigione, Docente di Linguistica Italiana presso l’Università di Palermo, Antonio Serradifalco, autore della tesi di laurea “Sistemi onimici del territorio di Caccamo”. A moderare l’incontro Alfonso Lo Cascio della Presidenza Regionale di SiciliAntica. Sarà presente l’autore.

“Cognomi e Soprannomi di Gratteri dalla fine del sec. XVI agli inizi del XXI” è il primo volume di una collana curata da Marco Fragale. Il libro accoglie una parte di quanto raccolto dal giovane studioso su Gratteri, frutto di studi e attività di ricerca condotti nel corso degli anni che nascono dalla volontà di non dimenticare le proprie radici gratteresi. La collana si apre con un’esclamazione d’augurio Rattalùçiu…abberaffé! (Gratterese…magari!), ovvero un’antica e obsoleta forma esortativa (dal francesismo un bon affaire ‘un buon affare’), oggi completamente scomparsa, ma molto utilizzata in passato dai gratteresi.

Il repertorio dei cognomi gratteresi, quelli vigenti, estinti e di recente attestazione, mettono in evidenza la storia e i processi migratori delle famiglie di Gratteri. Grazie allo spoglio degli indici dei registri anagrafici del Comune di Gratteri dal periodo post-unitario ai giorni nostri, e alla certosina consultazione dei cinque - seicenteschi “Riveli di beni ed anime” - custoditi presso l’Archivio di Stato di Palermo - è stato possibile condurre un’analisi dettagliata e una riflessione sulla diffusione e occorrenza dei nomi e cognomi a Gratteri negli ultimi cinque secoli. Il significato etimologico di ogni singolo cognome inoltre, è stato possibile ricavarlo grazie all’ausilio di fondamentali strumenti onomastici come il Grande Dizionario Onomastico della Sicilia di Girolamo Caracausi e il Dizionario dei cognomi italiani di Emidio De Felice. Il repertorio antroponomastico popolare invece, ovvero i soprannomi locali, popolarmente chiamati nciuri, mettono in luce uno spaccato del popolo gratterese e si rivelano importantissimi per capire il processo di evoluzione e sedimentazione degli attuali cognomi. Più di duecento soprannomi locali e blasoni popolari - alcuni dei quali riscontrati già nei documenti d’archivio - analizzati singolarmente con le relative paretimologie raccolte tra i più anziani abitanti di Gratteri. A conclusione del convegno si terrà la proiezione di un video sulla ricostruzione storico-fotografica delle famiglie di Gratteri.


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