Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CESARÒ: TORNA L’ABIGEATO SUI NEBRODI, RITROVATI DAI CC 46 BOVINI RUBATI DA UN ALLEVAMENTO DI RACCUJA


Cesarò (Me), 27/09/2013 - Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Cesarò, nel corso di mirati e predisposti servizi perlustrativi, sono riusciti a localizzare, in località Santa Lucia di quel comune, 46 capi bovini di cui era stato denunciato il furto da un allevatore di Raccuja, in data compresa tra il 14 e il 17 settembre scorso. Gli animali sono stati rinvenuti in una zona boschiva demaniale dove, verosimilmente, erano stati radunati per poi essere successivamente trasferiti in altra località a bordo di camion.
Da giorni i Carabinieri della locale Stazione, battendo le numerose trazzere di quel territorio, avevano potuto cogliere i segni del passaggio di numerosi bovini, avendo così certezza che si trovassero ancora in zona. Intensificati i servizi sono così giunti, nella tarda mattinata di ieri, ad individuare la mandria di bovini i cui capi, successivamente sottoposti a controllo dei marchi auricolari da parte di personale del servizio veterinario di Taormina, sono risultati appartenere ad un allevamento di Raccuja che ne aveva denunciato il furto circa dieci giorni prima.










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