Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CICCHITTO: “DAL 1992 É IN ATTO NEL NOSTRO PAESE UN USO POLITICO DELLA GIUSTIZIA”

Cicchitto: Siamo di fronte ad una grave manipolazione della democrazia, la nota del senatore del Pdl
Roma, 27/09/2013 – “Il presidente della Repubblica, al quale confermo la mia stima, deve misurarsi, avendolo anche in parte sperimentato su se stesso che, almeno dal 1992, é in atto nel nostro Paese un uso politico della giustizia che
intervenendo sistematicamente sulle vicende politiche devia e distorce la normalità della dialettica politica.

Se non si tratta del ’colpo di Stato’ quale siamo abituati a conoscerlo dai libri di storia con tanto di carri armati per le strade, di editti radiofonici e di assassinii, ma ci troviamo di fronte ad una gravissima manipolazione della democrazia realizzata attraverso gli avvisi di garanzia, le custodie cautelari, le violazioni del segreto istruttorio, le stesse sentenze le quali non possono più essere valutate con i canoni normali se per esempio come nel caso della legge Severino, essa é patentemente incostituzionale, perché retroattiva.

Rispetto all’enormità del fatto che Berlusconi venga dichiarato decaduto per una legge incostituzionale non possiamo non reagire: le nostre dimissioni nel caso in cui a metà ottobre il Senato dichiari la decadenza da senatore di Berlusconi é, in primo luogo un atto di solidarietà politica; in secondo luogo una protesta e una denuncia di inagibilità politica, nel momento in cui il Parlamento e’ privato di una presenza così significativa quale il leader dello schieramento di centro-destra”.


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