Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“PERCHÉ È STATO UCCISO PIO LA TORRE”, AD AGRIGENTO UN INCONTRO- DIBATTITO SUL VOLUME DI NINO CALECA ED ELIO SANFILIPPO

Palermo, 27/09/2013 - L’Hotel Dioscuri di San Leone ad Agrigento ospiterà sabato prossimo 28 settembre 2013 alle 17,30 un incontro – dibattito sul volume titolato: “Perché è stato ucciso Pio La Torre” scritto a quattro mani da Nino Caleca ed Elio Sanfilippo. L’evento culturale, promosso dall’Associazione Studi Sociali e Giuridici Empedocle di Palermo si inquadra nell’ambito dell’annuale manifestazione “Empedocle Incontra – Tour dell’attualità in vacanza” che include una sezione volta a far conoscere opere letterarie, testi di poesia, narrativa, saggistica, attualità, biografie.


L’incontro, moderato dall’ avv. Teo Caldarone, responsabile Giustizia della Associazione Studi Sociali e Giuridici Empedocle, prevede gli interventi degli autori, Nino Caleca ed Elio Sanfilippo, dell’on. Lillo Pumilia, sindaco del comune di Caltabellotta, attore della storia politica della Sicilia ed del giornalista Salvo Picone, vice presidente Circolo Unione di Racalmuto. L’appuntamento culturale si propone di evidenziare la figura di Pio La Torre che da vivo, era un uomo solo; da morto, è venerato da nugoli di adoranti.

Una sorta di nemesi al contrario per il leader comunista ucciso con l'amico-autista Rosario Di Salvo il 30 aprile del 1982 a piazza Turba, a poche centinaia di metri da quella povera casa di contadini in contrada Pietratagliata, nel cuore dell'allora Conca d'Oro, dove era nato la vigilia di Natale del 1927 e da cui era "fuggito" per evitare guai al genitore, dopo che, giovane dalla schiena dritta, aveva pubblicamente sfidato il boss della zona.


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