Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

REPORT, LA GABANELLI RIPARTE DA TWITTER, DA FACEBOOK E DA BERNARDO IOVENE

Il sito www.report.rai.it, è uno dei più preziosi archivi della tv pubblica: contiene 16 anni di inchieste con trascrizione integrale
Roma, 27/09/2013 - Lunedì 30 settembre prende il via su Rai3, in prima serata, la nuova stagione di Report, il programma condotto da Milena Gabanelli. Il nuovo Report sarà interamente dedicato a temi economici, quelli di cui nessuno parla perché troppo
complessi, e proprio per questo più insidiosi, perché intaccano le radici del sistema. Tutti gli argomenti, anche i più intricati, si possono spiegare e documentare in modo semplice, e quando il cittadino possiede gli strumenti di lettura è più libero di scegliere. Questo è da sempre l'imperativo di Report: lontano dalle piazze e dai salotti, ma dentro le leggi, i commi, i criteri di nomina, le scelte economiche, le relazioni fra il potere bancario e quello politico. Come è tradizione si tornerà ad aggiornare le inchieste delle precedenti stagioni per capire quale seguito hanno avuto.

Ci sarà anche una novità: all'inizio di ogni puntata Milena Gabanelli solleverà un problema etico: dalla scommessa sulle polizze vita, alle multe per i comportamenti pericolosi, dal prestito ai vip di luoghi pubblici, alla vendita del sangue. Lo scopo è quello di alimentare una discussione sui "valori" e sul "prezzo" e coinvolgere il pubblico ad esprimere la propria opinione attraverso un sondaggio on line.

Proprio con la rete e i social network Report ha un rapporto consolidato: ci saranno le dirette Twitter delle inchieste, grazie alle quali Report ha raddoppiato in pochi mesi la propria diffusione sulla piattaforma di microblogging fino a superare i 200.000 follower. La pagina Facebook invece è una delle più seguite fra i programmi Rai, con ormai 700.000 fan.
Per quel che riguarda il sito www.report.rai.it, è uno dei più preziosi archivi della tv pubblica: contiene 16 anni di inchieste con trascrizione integrale, oltre alla versione inglese per gli argomenti di interesse internazionale. Nella scorsa stagione il sito ha raggiunto il picco di 1.300.000 pagine e video visualizzati in una settimana.

Dal 30 settembre su Rai3 e, tutti i giorni, sul sito www.report.rai.it e sui profili social facebook.com/reportrai3 e twitter.com/reportrai3.

IL PRIMO APPUNTAMENTO
“AL POSTO GIUSTO”
DI BERNARDO IOVENE

Lunedì 30 settembre – ore 21.05 Rai3

Per raddrizzare la Concordia abbiamo chiamato i migliori esperti mondiali. Il nuovo Governo chi ha scelto per rimettere in piedi un Paese devastato da una crisi senza precedenti? Quali sono i criteri di nomina dei ministri, sottosegretari e presidenti di Commissione? Una domanda semplice e legittima quella di comprendere quali siano i requisiti necessari per ricoprire cariche cruciali, ma c’è stato un netto rifiuto. Abbiamo anche contattato tutti i componenti del Governo: ministri, viceministri e sottosegretari per chiedere direttamente a loro quale competenza avessero per ricoprire il ruolo a cui sono stati assegnati, perché sono stati scelti e da chi; ci hanno risposto in pochi, gli altri non erano interessati alla domanda o non avevano tempo. Bernardo Iovene ha analizzato una decina di nomine, fra ministri e sottosegretari. Alcuni hanno già dimostrato incompetenza nel settore a loro assegnato, altri la competenza specifica non ce l’hanno per niente, e nemmeno i loro sottosegretari. Allora quale sarà la ricaduta sull’intero sistema quando una parte degli ingranaggi dichiara che “imparerà strada facendo?” Chi garantisce che verranno fatte le scelte migliori in un momento così drammatico? In ultimo: qual è l’immagine dell’Italia all’estero se il presidente della delegazione parlamentare della Nato era nello stesso tempo agli arresti domiciliari?










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